Anche in Francia è arrivato l’accordo tra le società e i calciatori per il taglio degli stipendi. Si tratta di una riduzione definita “temporanea”, e che riguarda tutti i club di Ligue 1 e i loro calciatori. L’obiettivo è di limitare i danni della crisi provocati dalla pandemia di Coronavirus e il conseguente stop dei campionati. Ha avuto esito positivo l’incontro con il Ministero dell’Economia per stabilire i dettagli finali dell’accordo. E’ stata firmata – in sostanza – una raccomandazione congiunta, con la quale i giocatori accettano una riduzione temporanea degli stipendi per il mese di aprile, ma che sarà differenziata in base all’ammontare dei singoli ingaggi. 
Francia, accordo sul taglio degli stipendi: ma è solo una “raccomandazione”
Il calo individuato sarà del 20% per i calciatori che guadagnano tra i 10mila e i 20mila euro al mese. Si sale al 30% per i guadagni tra i 20mila e i 50mila euro al mese. Poi il 40% per quelli tra i 50mila e i 100mila euro mensili. E infine si tocca il 50% della retribuzione per i giocatori che ricevono più di 100mila euro mensili. In ogni caso, questo accordo così sancito non è obbligatorio: si tratta solo di una “raccomandazione” che è stata inviata alle società in base alle leggi sul diritto al lavoro. “Non si possono costringere tutti ad aderire – ha spiegato il sindacato dei giocatori – ma la grande maggioranza di calciatori e società non si opporrà a questo accordo”.
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