Il CT della Nazionale italiana di calcio, Roberto Mancini, ospite del programma ‘Da noi…a ruota libera”, ha parlato dello stop del campionato, delle possibili ripercussioni che questa situazione potrebbe avere sulla Nazionale e poi ha elogiato le tante iniziative della Federazione a sostegno dei medici 
Il calcio italiano è fermo ormai da più di un mese. L’ultimo partita disputatasi è stata Sassuolo-Brescia, recupero della 25.a giornata, vinta per 3-0 dai neroverdi. In seguito, il rapido diffondersi del Covid-19, ha portato le autorità italiane a prendere una decisione inevitabile: la sospensione di tutte le competizioni le sportive, calcio compreso. Una disposizione, questa, secondo alcuni arrivata con ritardo. Sulla questione è stato interrogato ance il Ct della Nazionale italiana, Roberto Mancini, ospite del programma Rai, ‘Da noi…a ruota libera’. L’ex tecnico, tra le altre, di Lazio e Inter, ha detto: “Dirlo adesso è abbastanza semplice, allora tante persone, comprese gli addetti ai lavori, neanche pensavano che questo virus sarebbe arrivato in Italia. Ha spiazzato un po’ tutti. Allora si poteva pensare di continuare, anche in tutta Europa si sono trovati nelle stesse situazioni”.
Mancini: “Europeo? Italia candidata alla vittoria”
I dati diffusi dalla Protezione Civile ci informano di una lenta ripresa. Le misure di sicurezza stanno producendo i loro effetti. I contagi diminuiscono, così come le persone ricoverate in terapia intensiva e le quelle con sintomi. Notizia, questa, che ha spinto i vertici del calcio italiano a iniziare ad interrogarsi sulle date di una possibile ripresa. I più ottimisti hanno parlato di fine maggio, anche se inizio giugno sembrerebbe essere più probabile. Una scelta, questa, che potrebbe avere delle ripercussioni anche sulla Nazionale: “Molto dipenderà da quando inizierà il campionato perché poi chiaramente si accumuleranno una serie di partite tra club e competizioni internazionali e nazionali…potrebbe diventare un problema, però è anche vero che i giorni sono quelli, le date sono quelle quindi bisogna anche sapersi adeguare”.
Sul rinvio di Euro2020, il CT ha detto: “È un dispiacere non poter giocare gli Europei per le motivazioni che tutti sappiamo. È stato molto difficile anche per noi che stavamo preparando tutto per questa manifestazione così importante, quindi ci fa molto dispiacere. Allo stesso tempo credo che possa essere un piccolo vantaggio anche per noi, siamo una squadra giovane, avere un altro anno di esperienza per alcuni ragazzi può essere molto utile e credo che saremo tra le squadre che potrebbero vincere il prossimo campionato d’Europa“.
Mancini: “Non dimentichiamoci dei medici”
Mancini, poi, ha voluto ancora una volta sottolineare il grande lavoro che, in queste settimane, stanno svolgendo medici e infermieri. l Ct della Nazionale si è detto soddisfatto del sostegno dato loro dalla Federazione -vedi la messa a disposizione di Coverciano e le donazioni all’ospedale Spallanzani di Roma-: “La Federazione sta facendo tante iniziative in queste settimane: verranno premiati i medici, gli infermieri per tutto quello che stanno facendo e credo che ci dovremmo ricordare di loro anche dopo, perché adesso è troppo semplice. Dovremo ricordarci quello che hanno fatto e che sempre fanno per noi, credo siano veramente la parte migliore in questo momento“.
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