L’attaccante dell’Inter, Romelu Lukaku, ha intrattenuto i suoi follower con una diretta Instagram in cui ha parlato del suo futuro, delle differenze tra Serie A e Premier League e, poi, ha scherzato con Marcelo Brozovic, commentando il suo nuovo look 
In poco tempo è diventato l’idolo dei tifosi nerazzurri. Arrivato in estate dal Manchester United, al termine di un intenso testa a testa con la Juventus, Romelu Lukaku è risultato sin da subito un pilastro del reparto avanzato di Antonio Conte. I numeri fatti registrare prima della sospensione del campionato sono davvero importanti: 23 gol in 35 partite, 6 doppiette stagionali e miglior realizzatore della Serie A fuori casa con 12 reti. Quando Lukaku è in campo, l’Inter viaggia ad una media di 2,11 punti a partita. Numeri sensazionali che gli hanno permesso di aggiudicarsi un posto speciale nel cuore dei sostenitori nerazzurri.
Lukaku: “Lasciare l’Inter? Siete pazzi”
L’emergenza coronavirus ha costretto calciatori e non a trascorrere Pasqua tra le proprie mura domestiche. Lukaku, allora, ha deciso di rallegrare il pomeriggio con una diretta Instagram in compagnia dei propri followers. Prima di approdare all’Inter, il belga ha giocato otto anni in Premier League. A chi gli ha chiesto se sia meglio il campionato italiano o quello inglese, il 26enne di Antwerpen ha detto: “Credo che la Serie A sia bella, ma c’è un’intensità diversa rispetto alla Premier, conta di più la tattica. Ma entrambe sono belle, solo ognuna con le sue particolarità e differenze. E adoro sia l’Italia che l’Inghilterra, entrambi i Paesi sono stati molto accoglienti con me”.
Guai a chiedere a Lukaku se ha intenzione di lasciare l’Inter: “Andare via dall’Inter? Ma sei pazzo, assolutamente no”. Poi, su Lautaro ha detto: “Fantastico, anche come ragazzo. Sta crescendo e io sono contento di giocare con lui, lo adoro”. Infine, Lukaku ha scherzato sul nuovo look di Marcelo Brozovic: “Sei più brutto di me, con quei capelli poi sembri una pornostar. Non mi piaci, pettinati come prima”. Anche se, calcisticamente parlando, il belga lo ha definito: “Uno dei migliori”.
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