Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, intervenuto a di Sky Calcio Club, ha ribadito l’intenzione di portare a termine la stagione, anche a costo di giocare d’estate. Il numero uno della Federcalcio, poi, ha indicato anche quello che dovrebbe essere il piano di rientro studiato con l’ausilio del comitato tecnico-scinetifico 
Sono giorni frenetici, questi, per il calcio italiano. Con l’ultimo Dpcm firmato dal premier Conte, le misure restrittive sono state prorogate fino al prossimo 3 maggio. Questo significa che allenamenti e competizioni sportive rimarranno sospesi sino a tale data. Nonostante ciò, i vertici di Figc e Lega stanno già lavorando alla data della possibile ripresa. Ad oggi, la più probabile sembrerebbe essere quella del 31 maggio. Come prospettato dal Corriere dello Sport, il campionato potrebbe riprendere anche qualche giorno prima: il 25 maggio, con i recuperi della 25.giornata di Serie A. Il tutto, sempre nel rispetto della salute dei giocatori. Ad assicurarlo è stato lo stesso Gabriele Gravina che, intervenuto ai microfoni di Sky Calcio Club, ha detto: “Inizieremo, mi auguro entro fine aprile, con dei controlli per garantire la negatività dei giocatori, a cui seguirà la seconda fase, quella della ripresa degli allenamenti”.
Gravina: “L’auspicio è ripartire al più presto”
Il numero uno della Figc, ha poi ribadito che l’obiettivo è quello di portare a termine la stagione, anche a costo di giocare d’estate: “Non abbiamo una scadenza, abbiamo intenzione di adeguarci alle indicazioni della Fifa e della Uefa e alle direttive del nostro comitato tecnico-scientifico. L’idea è comunque di completare i campionati, se ce ne saranno le condizioni, perché è troppo importante definire la composizione dei nostri tornei. Con l’annullamento delle competizioni ci sarebbero ripercussioni negative nel mondo del calcio e non solo”.
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