Nicolò Zaniolo prosegue la riabilitazione per tornare in forma il prima possibile dall’infortunio che l’ha tenuto fuori dal campo nei mesi scorsi. Insistenti anche le voci sul rinnovo contrattuale con i giallorossi, il padre Igor fa chiarezza. 
Il campionato non riprende, per ora, e a muoversi è il mercato. In casa Roma tiene banco la questione contratti: un nome risuona più di altri, Nicolò Zaniolo. Il talento romanista sta facendo passi da gigante per quel che riguarda la riabilitazione dall’infortunio che gli è costata l’assenza dalla partita in casa contro la Juventus. Stop che, purtroppo o per fortuna, non ha influito troppo nel corso del campionato vista la pandemia in corso.
Zaniolo, rinnovo con la Roma: il padre frena gli entusiasmi
Doveva saltare anche l’Europeo, Zaniolo, ma siccome è stato rimandato al prossimo anno il talento della Roma ci sarà. Vestirà ancora la maglia giallorossa? I tifosi sperano di sì, anche se le voci si fanno sempre più insistenti: il numero 22 avrebbe dovuto rinnovare a breve, perlomeno queste erano le indiscrezioni circolate negli ultimi giorni. A frenare gli entusiasmi, però, ci ha pensato il padre Igor che – intervenuto ai microfoni di Radio Centro Suono Sport – ha rivelato: “Nicolò pensa solo alla Roma, guai a toccargli questa squadra e questa maglia. Il suo amore per i tifosi giallorossi è viscerale. Non ha mai chiesto nulla, ha un contratto fino al 2024 e pensa solo ad allenarsi per tornare in forma il prima possibile. Poi se la Roma volesse concedergli un adeguamento contrattuale, ci metteremmo attorno volentieri a discuterne. Per il momento nulla di concreto”.
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Parole che comunque rassicurano, ma resta un sapore dolceamaro perchè – malgrado l’attaccamento tangibile del ragazzo – la differenza la fa il mercato: la strada per Nicolò Zaniolo è ancora lunga e, comunque, data l’età, un milione e mezzo di euro a stagione è uno stipendio di tutto rispetto. Mettersi a parlare adesso, visto il periodo che sta vivendo il Paese, di soldi sarebbe – quantomeno – fuori luogo e di cattivo gusto. Ma, prima o poi, il discorso andrà affrontato: le prime avvisaglie cominciano ad esserci.
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