Serie A, la nuova idea della Lega per riprendere la stagione

Il campionato di calcio potrebbe ricominciare. Il Consiglio di Lega potrebbe portare in assemblea, martedì prossimo, la proposta di riprendere con la Coppa Italia e far partire in un secondo momento la Serie A.

La Coppa Italia potrebbe riprendere prima della Serie A
La Coppa Italia potrebbe riprendere prima della Serie A

La Serie A si prepara alla ripresa. Con i tempi giusti e con le dovute garanzie per la tutela della salute dei tesserati, dei dipendenti delle squadre, degli addetti. La ripresa non potrà che avvenire nel pieno rispetto delle indicazioni della Federcalcio e della Commissione medico scientifica. Sulle tempistiche del rivoluzionato calendario, invece, il Consiglio di Lega ha formulato la sua proposta. Secondo quanto riferisce l’ANSA, martedì prossimo porterà in assemblea una nuova idea: riprendere la stagione con la Coppa Italia.

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La proposta del Consiglio di Lega per la Serie A

In attesa del via libera del governo, il Consiglio di Lega ha ritenuto più opportuno ripartire con le due semifinali di ritorno di Coppa Italia, Juventus-Milan e Napoli-Inter. Le due partite, che saranno trasmesse in diretta televisiva in chiaro sulla Rai, avrebbero un forte appeal sul pubblico e consentirebbero alle altre sedici squadre di Serie A di preparare con più calma il ritorno in campo

In linea teorica, se la curva dei contagi dovesse scendere in maniera significativa, giocando le semifinali il 27 e 28 maggio, il campionato riprenderebbe il fine settimana del 31 maggio. Secondo questo schema, il campionato si potrebbe concludere il campionato il 2 agosto.

A quanto apprende l’ANSA, la Lega intende mettere insieme le indicazioni del vademecum della Federazione internazionale di medicina dello sport e della commissione medico scientifica della Federcalcio. Per minimizzare il rischio di contagi, il piano prevederebbe la sanificazione con ozono di palestre e locali dei centri sportivi, un check up approfondito sui calciatori (con tampone, ecocardiogramma e spirografia) a 2-3 giorni dalla ripresa dell’attività, test sierologico per chi esce dall’area protetta. In caso di positività, sarebbe isolato solo il paziente contagiato e non tutta la squadra.

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