Il presidente del Brescia Massimo Cellino apre a una futura cessione del centrocampista Sandro Tonali: “Fosse per me lo darei alla Roma o al Napoli, ma deciderà lui e sarà guidato dal cuore”. Si parla di Juventus e Inter 
Dopo le polemiche sulla ripartenza del calcio, il presidente del Brescia Massimo Cellino torna a parlare di calcio, e in particolare dei suoi gioielli. È risaputo che Sandro Tonali, centrocampista del suo Brescia, è uno dei giovani talenti del calcio italiano più apprezzati. Un profilo che interessa a molti club, in Serie A e all’estero.
Il patron della squadra lombarda è stato intervistato da Tuttosport, dove ha fatto il punto della situazione sul futuro di Tonali: “A me piacerebbe tenerlo – ha spiegato il presidente del Brescia Massimo Cellino – sarei disposto a fare i salti mortali, ma con Sandro ho un patto. E’ un ragazzo d’oro. Quando sarà lui a chiedermi di andare via, lo lascerò partire. E non si tratta di una questione di prezzo. La cosa importante è che lui scelga con il cuore, sarà lui a decidere”. Questa l’interpretazione che Cellino sul futuro del centrocampista classe 2000.
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Brescia, Cellino: “Tonali alla Juve o all’Inter? Vi spiego…”
Il patron del Brescia fa l’esempio di Nainggolan, che ai tempi del Cagliari era un suo giocatore: “All’epoca rinunciai ai soldi della Juventus, perchè ritenevo che per Radja fosse più giusto avere il calore di Roma. Ebbi ragione. Tonali è un ragazzo più freddo, tipicamente del nord. Ma dentro è un sentimentale. Per questo motivo, da romantico, mi piacerebbe vederlo alla Roma o al Napoli: ma difficilmente succederà. Vorrei che restasse in Italia, in ogni caso”.
Juventus o Inter?: “Dipenderà dal ragazzo, sarà lui a scegliere. Deve diventare forte come Iniesta”, ha spiegato il presidente, che poi ha chiarito di avere già nel cassetto offerte importanti per il suo gioiello. Richiesta arrivate a gennaio, ma che lui ha poi rifiutato: “Ho ricevuto un’offerta grossa a febbraio, ma ho promesso a Tonali che gli farò una bella sorpresa a giugno, anche se purtroppo il Coronavirus ha cambiato tutto”.
