Un famoso virologo belga, Marc van Ranst, ha lanciato una curiosa proposta per la ripresa del calcio: l’utilizzo delle mascherine per i giocatori. Una soluzione estrema, quasi una mezza provocazione, che difficilmente sarà presa in considerazione dalle varie federazioni. 
Il calcio europeo si interroga su come e quando riprendere a giocare. Non solo la Serie A ma anche tutte le altre federazioni, considerando la propria situazione del Coronavirus, stanno cercando di trovare una soluzione. Dal Belgio, il primo paese che aveva minacciato la sospensione definitiva del campionato, è arrivata un’idea molto bizzarra di un noto virologo nazionale. Durante un’intervista a ‘Le Soir’, Marc van Ranst, ha proposto l’utilizzo delle mascherine per i calciatori anche durante le partite.
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Coronavirus, la curiosa soluzione per tornare a giocare
Di sicuro il calcio, per poter ripartire, dovrà adottare delle misure di sicurezza secondo protocolli molti rigidi come quello che sta stilando la commissione scientifica della FIGC. D’altronde per uno sport di contatto i rischi contagio sono maggiori, lo dimostrano i diversi casi accertati in Serie A, e non bisogna sottovalutare la situazione. Nel momento che però si deciderà di scendere in campo, i giocatori non potranno sottrarsi agli inevitabili contatti con compagni e avversari.
Non potrà mai esserci la distanza garantita e per questo il virologo Marc van Ranst ha lanciato questa mezza provocazione: “Si potrebbe giocare con le mascherine, secondo me è una soluzione da prendere in considerazione. Non mi riferisco a quelle chirurgiche che sono inadatte, ma a quelle antinquinamento che già indossano i giocatori di football americano o i ciclisti. Sono più comode e su internet si trovano facilmente. Se loro possono usarle, perché non potrebbero farlo i calciatori?”. Una domanda che rischia di finire nel vuoto.
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