Benjamin Aidoo, uno dei becchini ghanesi ballerini svela il suo idolo calcistico

I “becchini ghanesi” che stanno spopolando sul Web si raccontano e, in particolare, Benjamin Aidoo svela il suo idolo calcistico.

Bejamin Aidoo, uno dei becchini ghanesi, svela il suo idolo calcistico
Bejamin Aidoo, uno dei becchini ghanesi, svela il suo idolo calcistico

Anche da un meme può nascere una leggenda, chiedetelo ai “becchini ghanesi” che ballano mentre portano a spalla una bara. Gli uomini sono diventati, loro malgrado, molto popolari e oggetto di caricature e remix. Un colpo alla scaramanzia attraverso l’ironia e l’ottimismo, qualità che ora più che mai servono e che Lionel Messi ha sempre avuto fuori e dentro al campo da gioco.

Messi nel cuore di Benjamin Aidoo, uno dei “becchini ghanesi”

Messi idolo di Benjamin Aidoo, uno dei "becchini ghanesi"
Messi idolo di Benjamin Aidoo, uno dei “becchini ghanesi”

Cosa c’entra la stella di Rosario con i becchini nuovi idoli del Web? Apparentemente nulla, magari anche l’argentino si sarà fatto una risata vedendo il celebre video. Se così fosse avrà sicuramente piacevolmente sorpreso Benjamin Aidoo, uno dei becchini che si è raccontato nel corso di un’intervista a Cadena SER: “Adoro Messi – confessa il ragazzo – è il mio idolo, mette sempre quel qualcosa in più in campo. Mi piace il modo in cui gioca e i gol che segna, non è mai egoista. Insomma, un campione vero”.

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Poi la conversazione con Aidoo verte, inevitabilmente, sul meme (caricatura per quelli meno avvezzi ai social media) del momento: “Ci fa piacere suscitare tutta questa ilarità, noi balliamo sempre per onorare qualcuno. La morte dovrebbe esser celebrata più della vita, noi balliamo per esorcizzarla e per sottolineare quanto di bello possa aver fatto una persona nel corso della sua vita. Lasciamo la tristezza altrove, anche se con il lavoro che faccio insieme agli altri miei colleghi può sembrare strano”, ha concluso Benjamin Aidoo. Speriamo che Messi e la nuova Web star riescano ad incontrarsi presto. Solo ed esclusivamente per una stretta di mano, in barba alla scaramanzia. Per i balletti in onore dell’argentino, fortunatamente, c’è ancora tempo.

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