Serie A, Ministro Speranza frena: “Il calcio non è prioritario”

Roberto Speranza, il Ministro della Salute, non è convinto della ripresa della Serie A, considerata secondaria di fronte a problemi molto più gravi del paese. A due giorni dall’incontro decisivo con FIGC e Lega, c’è ancora grande incertezza sulla possibile ripartenza.

Serie A, Ministro Speranza frena: "Il calcio non è prioritario"
Serie A, Ministro Speranza frena: “Il calcio non è prioritario”

La Serie A non è sicura di tornare in campo. Dopo le parole di fiducia del presidente Gravina, convinto di poter riprendere a giocare, sono arrivate quelle meno positive di Roberto Speranza, il Ministro della Salute. Durante un intervento a Radio Capital, quest’ultimo ha chiarito la sua posizione e spento ogni entusiasmo: “In questo momento, con più di 400 morti al giorno, il calcio non è prioritario. I problemi del paese sono altri, parlo da tifoso ma adesso è l’ultimo dei miei pensieri”.

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Serie A, il Ministro della Salute è contrario alla ripresa

Serie A, il Ministro della Salute è contrario alla ripresa
Serie A, il Ministro della Salute è contrario alla ripresa

Il calcio italiano conoscerà il suo destino nella giornata di mercoledì, quando Vincenzo Spadafora, il ministro dello Sport, affronterà il tema della ripresa degli allenamenti con tutti gli altri componenti della Serie A. Un super vertice dove avrà una voce in capitalo anche Roberto Speranza, a cui è stato consegnato come al governo il protocollo ufficiale della FIGC.

Al momento le varie parti sembrano molto distanti, ognuna vuole far valere le proprie ragioni e sarà molto complicato trovare un punto d’incontro. Le percentuali sono quasi alla pari, tra poche ore qualcuno uscirà scontento ma bisognerà prendere una decisione definitiva. L’attesa continua a crescere, la stagione 2019/20 resterà sospesa ancora per poco.

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