Coronavirus, Fase 2: cosa cambia in uffici, fabbriche e mense. Le novità

Il ritorno della Fase 2 porterà a molti cambiamenti, soprattutto negli uffici e nei luoghi di lavoro: dalle sale riunioni alle fabbriche, passando per le mense

Coronavirus, Fase 2: cosa cambia in uffici, fabbriche e mense. Le novità
Coronavirus, Fase 2: cosa cambia in uffici, fabbriche e mense. Le novità

Tutta l’Italia aspetta con ansia l’arrivo della “Fase 2”, ossia l’allentamento delle misure restrittive imposte dalla quarantena per il Coronavirus. Un annuncio atteso in questa settimana, col presidente del Consiglio Giuseppe Conte che parlerà nella classica conferenza stampa per annunciare le nuove misure, previste a partire dal 4 maggio. Cambieranno molte cose, ma – naturalmente – il ritorno alla normalità sarà graduale. C’è attesa e curiosità per capire come e quando si potrà tornare a lavorare: proprio a questo proposito si pensa a una nuova dimensione per gli uffici, ma anche per i locali affini, come mense aziendali e ristoranti. Andranno riposizionate le postazioni per consentire il metro di distanza, e dovrebbero essere introdotte barriere separatorie (pannelli in plexigas e mobili separati).

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Fase 2 dal 4 maggio: cosa cambia in uffici e mense
Fase 2 dal 4 maggio: cosa cambia in uffici e mense

Fase 2 dal 4 maggio: cosa cambia in uffici e mense

Particolare attenzione sarà sugli spazi comuni: sarà indispensabile una ventilazione di ogni ambiente, ma anche una permanenza ridotta delle persone, che dovranno essere in numero limitato, anche a costo di fare delle turnazioni. Anche gli spostamenti da una zona all’altra dell’azienda dovranno essere limitati.  Cambieranno molte cose anche per le semplici riunioni: si faranno in modo distanziato, o con l’ormai abituale video conference o call conference. La parola d’ordine sarà rispettare il distanziamento sociale in ogni situazione, anche per una semplice consegna merci. Servirà particolare attenzione alla pulizia negli ambienti di lavoro. Dagli uffici alle fabbriche, così come nelle sale mense. Anche il mondo del calcio avrà questi riflessi. Riunioni con staff e calciatori dovranno rispettare le nuove norme, e anche al ristorante i calciatori dovranno rimanere a distanza. “Spariranno” anche i camerieri per evitare traffico di persone e contatti, quindi via libera al servizio a buffet.

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