Serie A, ESCLUSIVO Grosso (Aic): “Ecco le condizioni per ripartire. Tamponi un problema”

Il mondo del calcio continua il percorso che potrebbe portare alla ripresa dei campionati. I club di Serie A sono concordi nel voler concludere la stagione, purché si giochi in sicurezza

Leonardo Grosso dell'AIC parla della possibile ripresa dei campionati
Leonardo Grosso dell’AIC parla della possibile ripresa dei campionati

Ai fini della ripartenza servirà il via libera del Governo al protocollo per scongiurare il coronavirus, redatto dalla commissione medica della Figc. Di questo e altro ha parlato in ESCLUSIVA a CalcioToday.it il consigliere dell’Assocalciatori, Leonardo Grosso.

I club di A sono concordi nel concludere la stagione, ovviamente in una condizione di sicurezza e con l’ok del Governo. L’Aic come si pone difronte a questa possibilità?

“La sicurezza ovviamente viene prima di tutto. Bisogna capire se ci sono le condizioni e questo dipende dall’evoluzione del Covid-19. Si migliora ma non di molto. Nel caso in cui si ripartisse, c’è da stabilire in che modo. Affinché si riparta la situazione deve migliorare di molto. Vedrei la luce se la curva epidemica scendesse drasticamente. E’ presto per pensare alla ripresa dei campionati, forse è più facile riprendere gli allenamenti perché ci si può blindare”.  

Ritiene applicabile il protocollo dei medici federali?

“Ci sono delle cose da precisare rispetto a questo documento. Non sono tutti imperativi. Resta comunque un problema serio la differenza tra un posto e un altro. Per esempio come si fa a giocare a Bergamo o a Milano? Bisogna concentrare le gare nel tempo e nello spazio. Poi ricordo che questo sport è di contatto”.

Si è ipotizzato anche di disputare le gare nel Centro Sud, nelle zone dove i contagi sono ridotti. Concorderebbe?

“Anche l’Aic sta discutendo su questa ipotesi. Mi pare difficilmente praticabile, anche perché le squadre comunque devono viaggiare. Se si riprendesse bisognerebbe studiare formule alternative per la conclusione dei campionati”. 

Il presidente dell’Assocalciatori Tommasi ha detto che gli atleti devono e vogliono ripartire senza privilegi, riferendosi in particolare al numero elevato di tamponi che sarebbe necessario…

“Ha assolutamente ragione. E’ un problema etico. Diventa complicato”.

Lukaku ha detto che a gennaio lui e altri giocatori dell’Inter sono stati male, avvertendo sintomi tipici del Coronavirus, di cui però non si sapeva nulla…

“Probabilmente esiste un’intera popolazione che ha contratto il virus senza saperlo, creando una sorta d’immunità di massa. Secondo me quello che ci dicono i Tg è solo la cima dell’iceberg”.  

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Serie A, ESCLUSIVO Grosso su depressione calciatori, contratti, taglio stipendi e Leghe minori

Damiano Tommasi presidente dell'Aic al lavoro per sicurezza e stipendi dei calciatori
Damiano Tommasi presidente dell’Aic al lavoro per sicurezza e stipendi dei calciatori

L’Associazione Mondiale dei Calciatori Professionisti, di cui lei in passato è stato Presidente, ha comunicato i dati di una ricerca in base alla quale il 13% degli atleti sarebbe depresso in seguito alla pandemia…

“Sicuramente ci saranno calciatori preoccupati. Ricordiamo che ci sono stati contagiati in alcune squadre italiane”.

Un problema che potrebbe sorgere con il prolungarsi della stagione è quello legato al 30 giugno, data di scadenza dei contratti dei calciatori…

“Questo è un altro problema. I contratti andranno modulati rispetto al prolungarsi della stagione. Restano i problemi per quei calciatori che hanno già un accordo per trasferirsi in un altro club il primo luglio. Non sarà facile”.

Taglio degli stipendi a che punto siete?

“Prima bisogna stabilire se la stagione finirà o meno. Diverse società sono andate avanti da sole. Tommasi sta comunque lavorando anche per questo”.

Questa crisi graverà in maniera particolare sulle Leghe minori. Cosa si può fare?

“Noi stiamo provando a dare una mano con un fondo. Spero che la Lega di A si metta una mano sulla coscienza”.

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