Serie A, diritti tv: la proposta di DAZN e IMG alla Lega

Serie A, diritti tv: secondo Tuttosport, DAZN e IMG avrebbero inviato alla Lega una proposta legata al pagamento dell’ultima tranche riferita al periodo maggio-giugno

Serie A, diritti tv: la proposta di DAZN e IMG alla Lega
Serie A, diritti tv: la proposta di DAZN e IMG alla Lega

Non è facile trovare un punto di equilibrio per quanto riguarda i diritti televisivi della Serie A. Al centro delle attuali discussioni c’è l’ultima rata che le emittenti devono versare alla Lega. Pagamenti che, però, in assenza di partite per la pandemia da coronavirus, le pay tv non vogliono versare. O di cui, almeno, vorrebbero rimandare la scadenza.

Tuttosport rivela oggi la nuova proposta arrivata da DAZN, che condivide con Sky i diritti di trasmissione in Italia, e IMG, titolare dei diritti esteri, per l’ultima tranche. Per il periodo maggio-giugno, si parla di una cifra pari a 95,5 milioni di euro. In caso di rottura, si legge, le società potranno richiedere gli aiuti della Sace (Sezione speciale per l’Assicurazione del Credito all’Esportazione), società controllata da Cassa Depositi e Prestiti.

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Diritti tv, Serie A: l’opzione SACE per l’ultima rata

Serie A, diritti tv: la proposta di DAZN e IMG alla Lega
Serie A, diritti tv: la proposta di DAZN e IMG alla Lega

Il Decreto liquidità prevede 400 miliardi, suddivisi in 200 miliardi di garanzie sui prestiti e altri 200 per l’export.

I prestiti fino a 800 mila euro saranno concessi, valutando la solvibilità, e garantiti al 100%. Ma quelli fino a 5 milioni saranno coperti al 90%. Sempre attraverso la SACE, che li concederà nel rispetto dei criteri e delle condizioni previste dal decreto

La SACE, come la SIMEST controllata al 76% da Cassa Depositi e Prestiti, ha l’obiettivo di promuovere la crescita delle imprese italiane nel mondo. Istituita nel 1977, opera in quasi 200 nazioni e offre servizi finanziari e assicurativi. Diventa prima Istituto per i Servizi Assicurativi del Commercio Estero (nel 1998), poi Ente Pubblico Economico.

Nel 2004, si trasfiorma in Società per Azioni e viene acquisita dal Ministero delle Finanze, ampliando il ventaglio delle attività. Dal 2012 è di proprietà di Cassa Depositi e Prestiti.

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