Serie A, il piano per la ripresa del campionato: le possibili date

Inizia la fase 2 anche per il calcio. Dal 18 maggio i giocatori di Serie A potranno tornare ad allenarsi in gruppo, e la Lega Calcio inizia a studiare le possibili date per la ripresa del campionato

Serie A, il piano per la ripresa del campionato: le possibili date
Serie A, il piano per la ripresa del campionato: le possibili date

La fase 2 ormai è alle porte. Come annunciato dal premier Conte in serata, a partire dal 4 maggio l’Italia si rimetterà in moto, seppur con la dovuta prudenza. A beneficiarne sarà anche il calcio. Dal 18 maggio, infatti, i giocatori di Serie A potranno tornare ad allenarsi in gruppo. Una decisione, questa, che ha rappresentato un primo passo importante verso quella che potrebbe essere la ripresa del campionato. Anche se, su questo punto, il premier Conte è apparso piuttosto cauto: “si valuterà se ci saranno le condizioni per far terminare la Serie A. Non è ancora deciso: se si chiuderà il campionato, lo faremo garantendo le condizioni di massima sicurezza”. 

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Serie A, le date della ripresa

Serie A, le date della ripresa

La Serie A, dunque, riaprirà i battenti solo se ci saranno le condizioni. Stando a quanto riferito da SportMediaset, la Lega Calcio avrebbe intenzione di riprendere il campionato tra il 10 e il 12 giugno. Sarebbe stata abbandonata, dunque, l’ipotesi di tornare in campo già a fine maggio. Scontato dire che, nel caso in cui si dovesse ripartire, lo si farebbe in totale assenza di pubblico. La ripresa potrebbe avere delle ripercussioni anche sul piano europeo. Come anticipato qualche giorno fa dalla UEFA, infatti, se il calcio dovesse riaprire i battenti entro giugno, potrebbe esserci l’ipotesi che coppe europee e campionati nazionali procedano parallelamente. In caso contrario, Champions ed Europa League potrebbero ripartire ad agosto, al termine dei campionati. Poi c’è la questione stadi. Nelle scorse settimane è stata avanzata la proposta di far giocare le squadre delle regioni più colpite dal coronavirus al centro-sud. Una soluzione, questa, che, almeno per il momento, non ha trovato seguito.

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