Cannavaro svela il segreto di Pirlo: un talento non solo in campo

Fabio Cannavaro, in diretta Instagram con il giornalista Nicolò De DeVitis, rivela qualche curiosità su Pirlo e Chiellini. Confessioni inaspettate da parte dell’ex Inter.

Cannavaro, aneddoti su Pirlo e Chiellini in diretta su Instagram
Cannavaro, aneddoti su Pirlo e Chiellini in diretta su Instagram

La mente a Guangzhou, il cuore in Italia. Fabio Cannavaro, ex difensore di Inter, Juventus e Real Madrid, ora allena in Cina (anche il fratello Paolo nello staff tecnico della squadra) ma non dimentica quanto il nostro Paese gli abbia dato – oltre i natali – a livello sportivo e professionale. Il momento revival è partito, in particolare, su Instagram: spinto dalla compagnia e dalla dialettica di Nicolò De DeVitis (celebre la sua intervista a Zaniolo durante “Le Iene”), l’ex difensore rivela qualche aneddoto di alcuni amici, ex compagni e colleghi.

Cannavaro ammette: “Pirlo non è un musone, ha la battuta dentro”

Cannavaro su Pirlo e Chiellini
Cannavaro su Pirlo e Chiellini

Due in particolare: Pirlo, che ha la battuta dentro – dice – e non è musone come sembra, e Chiellini che aveva paura a prendere la sua stessa stanza quando era in Nazionale. Questione di spettri: “Fabio, posso prendere la 205 ora che sei via? Non vorrei incrociare qualche fantasma – gli disse scherzosamente il collega juventino al telefono – dopo tanti anni che sei stato qui dentro”.

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Tra il serio e il faceto, Cannavaro ha espresso attestati di stima – in compagnia di De DeVitis ma anche nei giorni scorsi coinvolto nel corso di altre dirette – per gran parte dei suoi ex colleghi: apprezzamento assolutamente ricambiato da tutti. D’altronde, non si arriva ad essere capitano della Nazionale per caso. I molti aneddoti che lo vedono, in qualche maniera, protagonista ne sono la dimostrazione: l’amicizia e il talento sanno fermare il tempo. Un po’ quel che è successo a quella Nazionale lì che, fra le altre cose, nel 2006 a Berlino arrivò sul tetto del mondo. Un aneddoto alla volta possiamo rivivere, ancora oggi, quella sensazione gagliarda e fiera di orgoglio e simpatia.

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