Napoli, test Covid sui rientri: preoccupa dato su possibili positivi

A una barriera autostradale nei pressi di Napoli, 14 persone su 60 rientrate dal Nord sono risultate positive ai test rapidi sul coronavirus. E’ emerso da un servizio trasmesso da Tagadà su LA7

Napoli Stazione
Napoli Controlli (Getty Images)

Oggi, primo giorno della Fase 2, molte persone si sono messe in viaggio per tornare a casa. La maggioranza è partita dal Nord Italia per rientrare in meridione, dove hanno ricevuto una brutta sorpresa. Alla stazione di Napoli infatti, stando a un servizio trasmesso su Tagadà a  La7, su 60 persone controllate ben 14 sono risultate positive ai test rapidi sul coronavirus. Una media notevole che mette ancora più in guardia il nostro paese.

Un dato provvisorio molto preoccupante quello emerso dai primi test Covid, in attesa dei tamponi che daranno un giudizio definitivo sui contagiati e sulla presenza reale della malattia. La fine dell’emergenza sanitaria sembra ancora lontana. Di seguito il servizio trasmesso su LA7.

Test Covid, la differenza tra test rapidi e tampone

I test rapidi come quelli effettuati nel caso sopra descritto consistono in una tavoletta di nitrocellulosa sulla quale, dopo l’effettuazione del test, la presenza degli anticorpi viene rivelata dall’eventuale comparsa di una barretta colorata. Si tratta di un esame di semplice attuazione e dai risultati immediati sul posto, la cui attendibilità è minore rispetto al tampone faringeo.

La metodologia di quest’ultimo si esplica tramite il prelievo di reperti biologici sulla mucosa delle prime vie respiratoria, ritenute le più facili da raggiungere ed analizzare. Il tampone completo viene poi inviato al laboratorio dedicato per l’analisi necessaria all’individuazione dei patogeni compatibili con il Covid-19. Dalla positività al tampone faringeo scaturiscono poi tutte le procedure consequenziali a seconda della gravità dei sintomi e dell’effettiva manifestazione della malattia.

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