La UEFA starebbe studiando un piano per le prossime stagioni calcistiche, utile a stabilire un calendario che possa essere nuovamente allineato per tutti i club.Â
A causa della sospensione dei campionati per il Coronavirus, il mondo del calcio si trova ad affrontare numerose conseguenze. Una su tutti è la difficoltà di stabilire un unico calendario per i club in vista delle prossime stagioni. La UEFA, in queste ore, avrebbe preso in considerazione un piano per risolvere una problematica concreta.
Quest’anno i tornei nazionali potrebbero concludersi in piena estate, lasciando poi spazio alle coppe interazionali. Posticipare le partite, però, comporterebbe uno slittamento della stagione successiva, ma non per tutti i paesi tiene banco quest’ipotesi. Mentre in Italia infatti si aspetta ancora una decisione, in Francia la Ligue 1 è già stata cancellata e le date d’inizio per il campionato 2020-21 potrebbero quindi non coincidere tra i paesi coinvolti.
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UEFA, le ipotesi per il calendario delle prossime stagioni
L’azienda Hypercube, affiliata proprio alla UEFA, avrebbe stabilito un programma per riuscire ad allineare nuovamente tutti i calendari. La prossima stagione dovrebbe partire a fine dicembre del 2020 e terminare verso la metà di novembre del 2021, con al suo interno una pausa di un mese per dar spazio agli Europei.
A metà dicembre 2021 potrebbe incominciare la nuova stagione, che terminerebbe il 1° novembre del 2022, venti giorni prima dell’inizio del Mondiale in Qatar, che si dovrebbe concludere il 18 dicembre. Nel 2023 invece, le squadre potrebbero tornare in campo a gennaio e concludere le partite a metà luglio. La stagione 2023-24, a quel punto, ripartirebbe a metà agosto come di consueto.
Il direttore di Hyprecube, Pieter Nieuwenhuis, ha rilasciato un’intervista al “Sun“, dove ha spiegato le scelte in merito al nuovo calendario: “E’ un piano ideale per tutti i club. Allevierebbe le pressioni e si deciderebbero sul campo tutti i verdetti“. Poi ha aggiunto: “L’idea è fattibile ed eviterebbe il fallimento a molte società . Il finanziamento richiesto è di 7 miliardi di sterline (circa 8 miliardi di euro) in tutta Europa”. Nuove valutazioni da compiere nelle prossime settimane, con il futuro del calcio ancora incerto.
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