Shevchenko a Vieri: “Milan nel cuore, Ronaldo e Kakà fortissimi” – VIDEO

Andriy Shevchenko racconta la quarantena e i ricordi in diretta Instagram con Christian Vieri. L’orgoglio per la qualificazione europea dell’Ucraina, i bei ricordi di Kakà, il più grande rimpianto in rossonero

Shevchenko a Vieri: "Milan nel cuore, Ronaldo e Kakà fortissimi"
Shevchenko a Vieri: “Milan nel cuore, Ronaldo e Kakà fortissimi”

Quarantena, ricordi, passato e presente. Andriy Shevchenko ha chiacchierato in diretta Instagram con Christian Vieri, che ormai ha creato un vero e proprio format. L’ucraino ha raccontato che prova a far correre un po’ e a giocare a tennis con i suoi quattro figli. Si è detto prevedibilmente orgoglioso per essere riuscito, da ct della nazionale, a centrare con l’Ucraina la qualificazione all’Europeo spostato di un anno al 2021. “Abbiamo trasmesso una mentalità vincente, i giocatori credono di potersela giocare alla pari con le grandi nazionali” ha spiegato Sheva.

Ovviamente c’è grande spazio per i ricordi al Milan, una squadra che resterà sempre nel suo cuore. L’ucraino, che già aveva raccontato le sue stagioni chiave in rossonero per il sito del club, ha omaggiato i compagni con cui ha trascorso gli anni migliori della carriera, come Bierhoff Leonardo, Inzaghi, lo stesso Vieri, Crespo.

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Shevchenko: i grandi compagni e il più amaro rimpianto

Sheva ha elogiato particolarmente Kakà. “Tutto quello che faceva in campo era perfetta. Non ha dovuto adattarsi, si è inserito subito”.

Lui si è dovuto invece inserire in un calcio italiano pieno di campioni, ha vissuto anche in pieno il derby con l’Inter di Ronaldo. Gli resta un profondo rimpianto, la parata di Dudek che gli nega il gol ai supplementari della finale di Coppa dei Campioni del 2005. Un intervento di riflesso che ha permesso al Liverpool di difendere la rimonta da 0-3 a 3-3 per poi alzare la coppa dopo i calci di rigore.

Ancora oggi non la riesco a guardare” ha detto. Ma ha anche ammesso che nessun campione può dire di aver chiuso la carriera senza delusioni. “Siamo umani, siamo forti. Andiamo avanti”. Un messaggio di vita e di speranza, di memoria e d’orgoglio. Il messaggio di un grande calciatore, di un campione che non si guarda indietro. Ma si proietta sempre verso le nuove sfide, le opportunità che il destino dispone lungo la strada.

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