Domani la Lega Serie A terrà un’assemblea straordinaria durante la quale tratterà anche il delicato tema dei diritti tv. In serata è arrivato il messaggio distensivo del CEO di Sky 
Ancora nessun accordo tra Lega Serie A e i broadcaster (Sky, Dazn e Img) circa il pagamento dell’ultima rata dei diritti tv. “Ci auguriamo che l’Assemblea di domani sia finalmente l’occasione giusta in cui i rappresentanti dei club di Serie A possano prendere in serio esame la proposta di dialogo che da settimane facciamo loro”, così il CEO di Sky, Maximo Ibarra, all’Ansa. Le richieste dei broadcaster sono chiare da tempo: ottenere uno sconto di 120 milioni in caso di ripartenza e di circa il doppio se la stagione non dovesse volgere al termine.
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Sky: “Affrontiamo insieme questa grave emergenza”
Dal canto loro, però, le società non sembrerebbero affatto intenzionate a cedere. Nei giorni scorsi, infatti, diversi club del massimo campionato italiano hanno fatturato la cifra che avrebbero dovuto incassare da Sky, Dazn e Img (230 milioni di euro), sebbene questa non sia stata ancora pagata. “In tutta Europa, in Germania, in Francia, in Gran Bretagna, le leghe e i broadcaster stanno affrontando insieme questa grave emergenza trovando delle soluzioni equilibrate e di interesse generale -ha detto Maximo Ibarra– Sky ha proposto diverse soluzioni ma non ha ricevuto alcuna risposta. L’auspicio per domani è che anche in Italia, come in tutta Europa, la Lega Serie A ritrovi quel suo spirito costruttivo che ha contrassegnato molti anni di collaborazione con Sky”.
Tra i vari temi che la Lega Calcio tratterà domani nell’assemblea straordinaria, dunque, ci sarà anche quello inerente ai diritti tv. Sul tavolo di discussione, poi, ci sarà anche la questione CVC, società finanziaria britannica, specializzata nelle private equity. Nei giorni scorsi, infatti, da ‘Il Sole 24 Ore’ è stata diffusa l’indiscrezione di un possibile inserimento della società nella trattativa per l’attribuzione dei prossimi diritti tv (il contratto tra Sky, Danz, Img e Lega Serie A scadrà nel 2021). L’intento di CVC sarebbe quello di creare una newco nella quale far confluire i diritti tv a patire dal 2021.
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