Bendtner e il poker: l’ex Juve rivela quanti milioni ha perso al gioco

Nicklas Bendtner ha confessato, nel reality tv di cui è protagonista con la fidanzata, la sua passione per il poker. 

Bendtner e il poker: l'ex Juve rivela quanti milioni ha perso al gioco
Bendtner e il poker: l’ex Juve rivela quanti milioni ha perso al gioco

Nicklas Bendtner, ex attaccante dell’Arsenal e della Juventus, ha fatto parlare di sé più per i suoi comportamenti non proprio da atleta che per i suoi gol. Nel reality di cui è protagonista con la sua fidanzata, “Bendtner e Philine”, confessa un’altra parte della sua vita al limite. La passione per il gioco d’azzardo. Il danese ha raccontato di aver iniziato a giocare a poker, per la precisione a Texas Hold’Em, a 19 anni. Ha raccontato anche di una sera a Londra in cui ha perso il controllo della situazione. Tuttavia, dice, non sente di avere un vero problema con il poker, e che ora gioca per cifre molto più basse.

Ho perso veramente un sacco di soldi, una cifra irrealistica” ha detto Bendtner nel programma, come riporta il Sun. “Ho giocato un sacco a poker, a 19 anni ho cominciato a sfidare un giocatore professionista. Ho perso circa 50 milioni di corone danesi” dice, che equivalgono a 6,7 milioni di euro.

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Bendtner, decisiva una sera a Londra

Bendtner e il poker: l'ex Juve rivela quanti milioni ha perso al gioco
Bendtner e il poker: l’ex Juve rivela quanti milioni ha perso al gioco

Non parlerei di problema con il gioco d’azzardo” ha detto, per quanto questa sia una frase che sentiamo ripetere spesso dai personaggi di film o serie tv che quel problema invece ce l’hanno. “Sono sempre stato capace di controllarlo, ma in passato ho giocato partite con piatti veramente pesanti. A Londra, le cose sono finite fuori controllo e avrebbe potuto andarmi veramente male“.

Non è andata così, ma quel pericolo gli ha fatto aprire gli occhi. Non ha smesso di giocare, ripete, ma adesso lo fa solo per amore del gioco, non per i soldi. Quando gli capita di invitare un gruppo di amici per una partita, non spendono più di una decina di euro a testa.

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