Il servizio delle “Iene” sul trasferimento sospetto di Mauro Zarate alla Lazio non andrà in onda per permettere un’eventuale replica a Claudio Lotito. 
Stasera alle “Iene” doveva andare in onda un servizio di inchiesta sull’acquisto di Mauro Zarate da parte della Lazio. Alla fine, a causa del clamore mediatico, dovuto alle anticipazioni sui social network, la redazione del programma televisivo ha fatto un passo indietro. Il racconto di quella oscura operazione non sarà messo in onda per permettere il diritto di replica a Claudio Lotito.
Il presidente biancoceleste infatti viene accusato dall’ex agente dell’attaccante argentino, Luis Ruzzi, di aver pagato in nero parte dei compensi dei giocatori. Un meccanismo illegale che, se venisse confermato, potrebbe gettare ombre e avere forti ripercussioni sulla società capitolina.
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Lazio, caso Zarate: i retroscena e l’inchiesta delle Iene
In attesa della possibile difesa di Lotito, si scoprono altri dettagli di questa misteriosa pratica. Secondo il procuratore di Zarate, arrivato nel 2018 nella capitale, la società avrebbe pagato soltanto sette dei venti milioni sottoscritti dal contratto di cinque anni. L’altra parte del compenso sarebbe arrivata al fratello del giocatore, Sergio Zarate, da un’entità esterna con sede in Inghilterra (la Pluriel Limited).
Una pesante denuncia che, come spiegano “Le Iene”, andrà regolarmente in onda la prossima settimana, martedì 2 giugno, nel caso il presidente della Lazio non voglia sfruttar il suo spazio, chiarendo la vicenda e rilasciando dichiarazioni a riguardo.
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