Serie A, incontro Spadafora-Figc: le decisioni su campionato e Coppa Italia

Serie A e Coppa Italia riprenderanno a metà giugno. Decisiva la conference call tra il ministro Spadafora e i rappresentanti di FIGC e Lega

Serie A, la bozza del nuovo calendario. Così i primi sei turni

Serie A, la tanto attesa fumata bianca è arrivata. Il campionato riprenderà il 20 giugno (con calendario ancora da decidere). Nella settimana precedente, spazio alla Coppa Italia con semifinali il 13/6 e finale il 17/6. Queste le decisioni salienti emerse dalla video conferenza tra il ministro dello Sport, Spadafora e i rappresentanti di Lega e FIGC.
Ulteriori sviluppi su calendario, orario e diritti tv emergeranno domani, venerdì 29 maggio.

Serie A, l’incontro Spadafora-FIGC

19.47: La Serie A riparte il 20 giugno. L’annuncio è stato dal ministro Spadafora all’uscita della conference call con FIGC e Lega. Nella settimana dal 13 al 20 dovrebbero disputarsi le due semifinali di ritorno di Coppa Italia.

19.30: Il campionato di Serie A ripartirà il 13 o il 20 giugno. Questa la decisione emersa dal summit. Ora Spadafora riferirà a Conte per la ratifica ufficiale.

19.26: Summit in conclusione. Filtra ottimismo per la positiva conclusione

19.20: Incontro ancora in corso. Finora nessuna novità di rilievo

18.50– Tra i temi in discussione per la ripartenza anche il possibile calendario della seconda fase della Serie A. Tre dei recuperi della 25a giornata si giocheranno infatti in Lombardia e due in Piemonte, le regioni più colpite dal virus in cui, per questo, potrebbero essere mantenute le restrizioni agli spostamenti in entrata e in uscita anche dopo il 3 giugno.

18.37 – La riunione potrebbe durare circa un’ora. Alle 19.30 è infatti previsto un Consiglio dei ministri

18.25 – Secondo quanto riferisce Sky Sport, sarà Gravina ad aprire la riunione che potrebbe dare il via libera alla ripresa della Serie A. Anche lo sprinter Filippo Tortu spinge per questa soluzione. “Sarebbe una bella notizia per tutti gli appassionati come me” ha dichiarato all’Ansa.

Ricordiamo che il campionato di Serie A è fermo dal 9 marzo, giorno del posticipo Sassuolo-Brescia.

18.15 – La Protezione Civile comunica i dati sul contagio. 593 i nuovi positivi al covid-19 nelle ultime 24 ore, 70 i decessi. Dall’inizio della pandemia, i guariti hanno superato i 150 mila

17.37Ok del Comitato tecnico-scientifico alla ripresa della Serie A – A circa un’ora dall’incontro tra il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora e le istituzioni del calcio in programma alle 18.30, il Comitato tecnico-scientifico ha dato il suo ok al Protocollo presentato dalla FIGC per la ripresa delle partite. Il Cts – riporta l’agenzia di stampa ‘Ansa’ – non ha rilevato alcuna criticità, anche perché resta la quarantena di tutta la squadra in caso di positività di un giocatore o di un membro dello staff.

Oggi è il giorno della verità per il calcio italiano. La Serie A conoscerà il suo destino non prima delle 18.30. A quell’ora è fissata la videoconferenza tra il ministro dello sport, Vincenzo Spadafora, il presidente FIGC Gabriele Gravina e il vertice della Lega.

La volontà della Federcalcio è di ripartire il 13 giugno con i quattro recuperi in modo da uniformare il calendario. L’Aic spinge per il 20 per avere una settimana in più per allenarsi. Domani a Milano Consiglio e Assemblea di Lega per prendere decisioni dopo quanto scaturito dal vertice odierno.

La prossima settimana (probabilmente il 3 giugno), si terrà il Consiglio federale per ratificare anche il possibile piano B, ovvero i playoff e i playout anche se i club sono contrari, in caso di nuova sospensione.

Le parole di Castellacci e Ulivieri

E’ un periodo lungo, difficilmente si potranno recuperare le partite” ha detto Enrico Castellacci, presidente di Lamica (Libera associazione medici Italiani Calcio) a Radio Punto Nuovo. “Controllando la diminuzione della curva epidemiologica, penso si possa arrivare a sette giorni” ha aggiunto.

Nello stesso programma è intervenuto anche Renzo Ulivieri, a proposito delle fasce orarie proposte per giocare. Il presidente dell’Assoallenatori si è detto contrario alle partite in seconda serata, perché giocare a mezzanotte può comportare un rischio maggiore di infortuni. Nonostante il caldo, per Ulivieri si dovrebbe andare in campo alle 15 per tenere i ritmi più bassi, magari facendo qualche sosta in più per idratarsi e bere.

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Serie A: Gravina e l’importanza di far ripartire la Serie A

Serie A: Gravina e l'importanza di far ripartire la Serie A
Serie A: Gravina e l’importanza di far ripartire la Serie A

Il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina ha sottolineato che, se il campionato non dovesse ripartire, il crollo dei ricavi nel breve periodo raggiungerà i 700 milioni. Ieri Gravina ha ricordato i 100 mila lavoratori impegnati nel mondo del calcio, il milione e mezzo di tesserati, i 4,7 di fatturato che il pallone garantisce in Italia.

La volontà di ripartire si scontra con la perplessità dell’AIC sulle modalità per riprendere il campionato. “Non abbiamo risolto il problema della pandemia” ha detto Damiano Tommasi, presidente del sindacato giocatori. “I calciatori non sono dei robot e quindi è chiaro che ci siano delle preoccupazioni, che riguardano anche il fatto che se riparte il campionato si dovrà giocare ogni tre giorni“.

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