Payet contro il taglio degli stipendi: la “giustificazione” dell’attaccante

Sulla questione del taglio di ingaggi Dimitri Payet del Marsiglia non ha dubbi: prende atto, ma con qualche riserva. Il fantasista storce il naso, i motivi fanno riflettere e discutere.

Continua ad essere attuale la questione sul taglio degli ingaggi. La pandemia ha ridimensionato l’indotto economico del calcio giocato non soltanto in Italia: tagli ovunque, dove è possibile, a partire dagli stipendi dei calciatori. Molte società, infatti, hanno optato per il taglio degli stipendi in accordo con i giocatori.

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Ligue 1, taglio degli stipendi: Payet non ci sta, le ragioni sono “di famiglia”

Un piccolo sacrificio, partendo dal presupposto di quanto guadagnano abitualmente, per un fine più grande: salvare il sistema calcistico fino a quando il COVID-19 sarà solo un brutto ricordo. Non tutti però hanno accettato di buon grado il provvedimento. C’è chi, come il fantasista del Marsiglia, Dimitri Payet ha storto il naso adducendo una motivazione giusta che, però, visto il personaggio e il tipo di introito che ha a disposizione, potrebbe risultare fuori luogo: “Sono un padre di famiglia – ha dichiarato il calciatore ai microfoni del’lle de La Reunion – devo pensare alle mie responsabilità. Ho degli impegni da mantenere e dei costi da onorare, il mio ruolo è difendere i miei interessi e quelli della mia famiglia. Non vorrei mai, però, mettere in pericolo il club. Sono molto legato alla squadra”. Tuttavia, un possibile taglio del 30% ha messo immediatamente in allarme Payet: attaccamento non proprio viscerale il suo.

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