Juve-Milan, Coppa Italia: le nuove regole, abbracci, 5 cambi e… sputi

Il calcio riprende con la Coppa Italia: finalmente si riparte. Dopo oltre tre mesi di blocco, i tifosi potranno di nuovo vedere il pallone rotolare. In campo alle 21 Juve-Milan per la semifinale di ritorno, la prima in programma. Domani sera toccherà a Napoli e Inter. Tuttavia, nulla sarà come prima: oltre lo stadio a porte chiuse ci saranno diverse nuove regole

Juve-Milan, Coppa Italia: le nuove regole, abbracci, 5 cambi e... sputi
Juve-Milan, Coppa Italia: le nuove regole, abbracci, 5 cambi e… sputi (Getty Images)

Torna il calcio, dopo più di tre mesi. Ma nulla sarà come prima. Il Coronavirus cambierà tutto, o quasi. Stasera, con la prima partita della ripresa, si vedranno le tante novità che aspettano i tifosi. Si ricomincia con Juve-Milan, la prima semifinale di ritorno. Si riparte dall’1-1 dell’andata e il leggero vantaggio dei bianconeri, che potrebbero sfruttare il gol fuori casa. La novità più evidente sarà lo stadio a porte chiuse. Spalti vuoti, silenzio in campo se non per le voci di calciatori e allenatori. E un’atmosfera surreale, molto lontana dalla magia del calcio. Ma l’impianto vuoto non sarà la sola novità: tante le nuove regole introdotte dopo il Coronavirus, soprattutto a tutela della salute e sicurezza dei calciatori.

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Juve-Milan fa ripartire il calcio: tutte le novità regolamentari

Juve-Milan fa ripartire il calcio: tutte le novità regolamentari
Juve-Milan fa ripartire il calcio: tutte le novità regolamentari (Getty Images)

La parola d’ordine è vietare assembramenti e contatti: per questo saranno vietati strette di mano, abbracci (anche dopo un gol) e soprattutto i contatti fisici durante il gioco dovranno essere il più limitati possibili e di breve durata. Vietati ovviamente gli sputi, ma anche le proteste ravvicinate con l’arbitro: niente più quei pericolosi “faccia a faccia” per protestare contro una decisione del direttore di gara. Il calcio ripartirà in estate, ormai: quindi via alle cinque sostituzioni invece delle solite tre, ma che andranno fatte soltanto in tre momenti, e che quindi richiederanno due doppie sostituzioni. Un modo per risparmiare un po’ di fatica ai calciatori, ma senza allungare ancora i tempi della partita. Sono stati cancellati i tempi supplementari, decisione questa tutta italiana, per preservare le energie dei giocatori. In caso di situazione di parità al 90′, si andrà direttamente ai calci di rigore. E questo vale anche per la finale di mercoledì prossimo.

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