Napoli-Juventus, Gattuso: “Vogliamo regalarci una gioia. Finale difficile”

Gennaro Gattuso alla vigilia della finale di Coppa Italia, Juventus-Napoli: “Vogliamo regalare una gioia ai nostri tifosi” 

Domani sera, allo stadio Olimpico di Roma, andrà in scena la tanto attesa finale di Coppa Italia tra Juventus e Napoli. Sarà il primo trofeo assegnato in Europa dopo la ripresa del calcio. “Rispettiamo la Juventus, ma vogliamo regalare una gioia ai tifosi”, ha detto Gennaro Gattuso alla vigilia del match ai microfoni di Rai Sport. Gli azzurri arrivano a questa sfida con l’entusiasmo alle stelle. I partenopei, infatti, dopo una stagione povera di soddisfazione, domani sera avranno la possibilità di portare a casa un trofeo importante. Per farlo, però, dovranno superare un ostacolo: la Juventus“Non c’è mai un momento migliore per incontrare la Juve, fa parte del loro dna, della storia del loro club. Da tanti anni hanno continuità, è un club di grande mentalità. Dobbiamo essere molto molto bravi, rispettarli, e giocarcela con le nostre armi”, ha dichiarato Gattuso.

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Gattuso: “Sarri mi piace. Lozano? Chi è stanco può stare nello spogliatoio”

Napoli-Inter, occhi lucidi per Gattuso (Getty Images)
Gennato Gattuso (Getty Images)

Il tecnico del Napoli, poi, ha proseguito il suo intervento ai microfoni di Rai Sport, spendendo parole al miele per  Maurizio Sarri. “Mi piace tutto di lui, non nego e penso di averlo detto più di una volta, ho fatto tanti copia e incolla in questi anni. Ho visto tanti filmanti di come giocava con la linea di difesa, è stato uno dei primi a cominciare a palleggiare nel campionato italiano. Mi piace tutto”, ha confessato Gattuso. Nel pomeriggio anche Sarri aveva espresso belle parole per l’allenatore di Corigliano Calabro, elogiandolo per la sua schiettezza. Il tecnico toscano, poi, ha anche aggiunto di non essere affatto sorpreso del suo ottimo lavoro, dal momento che, già al Milan, Gattuso ebbe modo di mostrare gran parte delle sue qualità.

Su Lozano (in mattinata allontanato dall’allenamento), poi, il tecnico del Napoli ha detto: “Chi è stanco, chi non se la sente, chi non è lucido di testa per me può stare in spogliatoio, se perde un giorno non succede nulla. Sanno che chi scende in campo, quando fischio, voglio gente che va a mille all’ora: non permetto a nessuno di rovinare un allenamento”.

Tensioni interne a parte, Gattuso ha intenzione di ricambiare l’affetto e la vicinanza che negli ultimi giorni il popolo di Napoli gli ha mostrato, portando a casa il trofeo: “In questi giorni i napoletani sono stati vicini a me e alla mia famiglia. Penso che possiamo dare una gioia grande: dobbiamo concentrarci per giocare al meglio questa finale, per noi e la città”.

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