La moviola di Spal-Milan. Nel primo tempo, i rossoneri sullo 0-2 si vedono annullare il gol di Calhanoglu. La Spal resta in dieci per il rosso a D’Alessandro, deciso con l’aiuto del VAR 
Il Milan, sotto 2-0 contro la Spal, accorcia al 36′ con Calhanoglu che dimostra precisione e cattiveria. Bella l’azione: cross rasoterra di Rebic, velo di Saelemakers, il turco incrocia, non colpisce nemmeno benissimo, spiazza il portiere, ma il gol non vale.
Il controllo del VAR fa emergere il fuorigioco di Rebic. Ricordiamo che l’offside non è più materia di interpretazione, ma semplice valutazione della reciproca posizione delle due linee. In questo caso, l’ex attaccante del Bayer Leverkusen è con il piede al di là della spalla di Vicari, ultimo difensore dei ferraresi. Dopo un check abbastanza lungo, dalla sala VAR arriva il verdetto: rete annullata.
Moviola Spal-Milan, l’espulsione di D’Alessandro
Il VAR viene nuovamente chiamato in causa al 41′ per il brutto (e inutile) intervento di D’Alessandro che va alto sul malleolo di Theo Hernandez. L’arbitro Mariani lo ammonisce, viene richiamato per verificare la gravità del fallo.
L’intervento di D’Alessandro, che scivola con il piede alto, configura l’esistenza di un “grave fallo di gioco” definito dal regolamento come un intervento “commesso con vigoria sproporzionata o brutalità ”. Si verifica quando un giocatore colpisce l’avversario “davanti, di lato o da dietro, con una o entrambe le gambe, con vigoria sproporzionata” o in modo da metterne in pericolo l’incolumità . In questo caso, la sanzione è il cartellino rosso.
In questo caso, anche se D’Alessandro inizialmente sembra scivolare con il piede sulla parte superiore del pallone, l’intervento si configura come un grave fallo di gioco. La sanzione dell’espulsione può ritenersi dunque appropriata. Il Milan gioca in dieci tutto il secondo tempo.
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