Il Napoli critica gli episodi arbitrali e alza la voce dopo la sconfitta contro il Parma, decisa da due calci di rigore a sfavore degli azzurri: il duro commento di Gattuso e società. 
Il Napoli esce sconfitto nella 35a giornata di Serie A, cadendo 2-1 sul campo del Parma che sfrutta due calci di rigore fischiati a favore. Il primo porta al vantaggio di Caprari, il secondo è il gol vittoria di Kulusevski entrambi alla fine delle due frazioni. Una condotta arbitrale che non è affatto piaciuta alla squadra azzurra, molto critica a fine partita sui principali episodi da moviola. Sia il tecnico Gattuso, intervistato ai microfoni di DAZN, che la società nel resoconto gara hanno commentato duramente le decisioni del direttore di gara Giua.
Per primo l’allenatore dei partenopei, solito a non commentare l’operato arbitrale, stavolta ci ha tenuto a esprimere il suo personale giudizio: “Il primo era più rigore del secondo. L’ultimo a mio parere non c’è perché Kulusevski cade da solo, è già per terra quando Koulibaly lo colpisce. L’arbitro ha visto così: non siamo fortunati con lui, è lo stesso di Lecce”. In quell’occasione non andrò a rivedere al VAR un contatto netto in area su Milik e successivamente fu sospeso dal designatore Rizzoli. Un errore grave che, secondo il Napoli, si è ripetuto anche nel match del Tardini.
Il Napoli si infuria con l’arbitro Giua: “Il secondo rigore non c’era”
A ruota è arrivato direttamente anche l’attacco della società che, attraverso il racconto della partita sul sito ufficiale, recrimina su questi due episodi. Sul primo si legge che “Caprari inciampa su Mario Rui in corsa, l’arbitro ci vede il danno procurato e fischia rigore”; mentre sul secondo “ci sono molto dubbi, Kulusevski si aggancia in area con Koulibaly, deviando la sua linea di corsa”. In realtà anche agli azzurri è stato concesso un rigore, quello del momentaneo pareggio di Insigne, che però non è quasi stato considerato.
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