Serie A, ricevute offerte per i diritti tv: le prossime mosse

La Serie A dovrà valutare le offerte ricevute per il tema dei diritti televisivi. Domani prevista un’assemblea di Lega per discutere 

Serie A, dubbi sui diritti tv (Getty Images)
Serie A, dubbi sui diritti tv (Getty Images)

Il volto della Serie A potrebbe trasformarsi radicalmente nei prossimi anni. La Lega sta valutando la possibile creazione di una media company affiancata da un fondo che gestisca i diritti tv, dando vita ad una partnership azionaria o ad un finanziamento che potrebbe gestire per i prossimi 10 anni la distribuzione delle partite del calcio italiano.

I membri della Lega hanno mostrato entusiasmo per le prime offerte ricevute, così come la FIGC, il cui presidente Gabriele Gravina ieri ha dichiarato: “Il grande interesse mostrato da fondi importanti per la nostra Serie A è una grande notizia”. Poi ha proseguito: “A prescindere da come si svilupperà la discussione va sottolineato un dato indiscutibile, ovvero che il nostro campionato ha assunto di nuovo appeal”.

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Serie A, le ipotesi per i diritti tv

Serie A, le ipotesi nell'assemblea di Lega (Getty Images)
Serie A, le ipotesi nell’assemblea di Lega (Getty Images)

Nella giornata di domani, all’Hotel Hilton, andrà in scena l’assemblea che tratterà principalmente il tema dei diritti televisivi. La possibile creazione del canale della Lega di Serie A resta al centro dell’attenzione dei presidenti dei club, che dovranno discutere delle offerte ricevute in queste settimane. Alcune proposte avranno un valore di 10-15 giorni e bisognerà capire se la decisione verrà presa già domani o direttamente a settembre.

In lizza ci sono la Bain Capital, la Cvc e Advent, che hanno proposto un ingresso azionario nella media company, garantendo circa 1,5 miliardi di euro a stagione. Si aggiungono poi Tgp, Apollo, Fortress e Blackstone che hanno offerto un finanziamento. Infine i gruppi Wanda (garantiti 1,35 miliardi all’anno con ripartizione dei ricavi con la Lega in caso di superamento della soglia) e Mediapro. Quest’ultimo ha presentato una nuova offerta pari a 1,4 miliardi per il primo triennio e 1,45 per il secondo. Entrambi si sono proposti come partner per il canale della Lega. I presidenti dovranno quindi discutere e come sempre si genereranno fazioni opposte: c’è chi sarà a favore dell’inserimento di fondi e chi no, come il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis.

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