Italia-Bosnia le pagelle: bene Chiesa, centrocampo spento

Italia-Bosnia è la prima partita ufficiale di una squadra che non gioca da dieci mesi e che è reduce da undici vittorie. Ne esce un pari giusto e anche un po’ fortunato.

Italia-Bosnia Sensi
La gioia di Sensi dopo il gol decisivo che fissa il pareggio in Italia-Bosnia (Getty Images)

La prima partita dopo dieci mesi per la squadra di Mancini che ha faticato a trovare spazi contro una squadra chiusa e bene organizzata. Queste le pagelle di CalcioToday.

 

Donnarumma: nel primo tempo non deve fare praticamente nulla se non seguire la partita da lontano.nel secondo si rende protagonista con un paio di buoni interventi. Voto 6

Florenzi: nel primo tempo fatica a trovare spazio nel secondo, di tanto in tanto, si propone con maggiore efficacia ma anche lui è alla ricerca di una condizione ancora approssimativa. Voto 6.

Bonucci: nell’unica occasione in cui la difesa azzurra viene messa in difficoltà, quella del goal di Dzeko anche lui come Acerbi fatica a trovare le misure. Ma nel primo tempo aveva chiuso con grande mestiere un’occasione pericolosa. Non è una condanna, in una partita dignitosa. Voto 6

Acerbi: si ritrova in campo al posto di Chiellini per un incidente organizzativo che viene minimizzato a fine gara da Roberto Mancini (sia stata sbagliata la distinta) fa il suo ma non riesce a evitare almeno tre palle goal importanti nell’area di rigore. Dzeko lo mette in costante affanno. Voto 5.5

Biraghi: un compitino preciso e senza sbavature ma neanche senza clamorosi picchi creativi. Anche per lui vale il discorso di una partita prematura rispetto a una stagione che inizia nel modo più strano possibile. Voto 6.

Pellegrini: in un centrocampo che non riesce quasi mai a imporre il suo ritmo e il suo spessore è quello che forse esprime le maggiori difficoltà pur senza commettere errori irreversibili. Voto 5.

Dall’86’ Kean S.V.

Sensi: il unico, nel corso del primo tempo, a capire che una delle chiavi di lettura del match e sicuramente servire Chiesa nel modo più preciso e profondo possibile.ci riesce solo di tanto in tanto. Voto 6.5

Barella: così come non si era visto il miglior Barella nella finale di Europa league anche in questa partita il giocatore ammirato nella prima parte dello scorso campionato rimane un po’ nascosto ma è di gran lunga il più lucido e propositivo in un centrocampo abulico. Voto 6.5

Chiesa: È senza dubbio il giocatore più in palla e interessante. Cerca costantemente l’uno contro uno, spesso lo trova, offre assiste di un certo peso e sfiora il goal. Sicuramente il migliore. Voto 7.

Dal 72′ Zaniolo: anche se gioca poco più di venti minuti riesce in modo piuttosto ostinato a cercare la percussione sulla destra e, a un paio di spunti piuttosto efficaci abbastanza per guadagnarsi il voto. Voto 6.

Belotti: non riesce mai a incidere anche se non può essere sola colpa sua perché di palloni giocabili, dalle sue parti, ne arrivano veramente pochissimi. La difesa bosniaca lo sovrasta e lo anticipa sistematicamente. Voto 5.

Dal 73′ Immobile: si inserisce subito nel vivo del gioco cercando di farsi trovare pronto e presente e pura senza arrivare quasi mai pericolosamente alla conclusione. La difesa bosniaca, tuttavia, accusa e non poco la sua presenza. Voto 6.

Insigne: si prende la responsabilità di fare da punto di riferimento in un attacco dove è l’unico a muoversi cercando di diversificare azione dopo azione la proposta offensiva. Si impegna molto, conclude poco ma fa tutto abbastanza bene. Voto 6.5.

CT Mancini: dopo dieci mesi senza impegni ufficiali ritrova una squadra raccogliticcia e in condizioni improbabili. La mette in campo con l’aggravante del grossolano errore di avere Acerbi al posto di Chiellini in campo. Riesce a darle un minimo di ordine e di continuità rispetto alle undici vittorie precedenti. Può bastare. Voto 6.

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