Serie A, nuovo dpcm: niente tifosi allo stadio a settembre. L’indiscrezione

La Serie A sta per ripartire, ma un nuovo dpcm del Governo vieterà la presenza dei tifosi allo stadio fino alla fine di settembre

Meno di due settimane e la Serie A tornerà di scena. Il 19 settembre prossimo si darà il via alla stagione 2020/21 con Fiorentina e Torino impegnate nel primo match in calendario. A distanza poco più di un mese dalla sua conclusione, dunque, il massimo campionato italiano farà il suo ritorno, ma lo stesso non si potrà dire per i tifosi allo stadio. Dallo scoppio della pandemia da Coronavirus, i supporters non hanno più avuto la possibilità di riempire gli impianti per seguire dal vivo la propria squadra del cuore e la prospettiva futura non fa presagire nulla di così positivo.

Già nella giornata di ieri, il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, ha anticipato una decisione che potrà essere presa nei prossimi giorni. In un’intervista ha infatti dichiarato: “Non ci sono le premesse, neanche per il CTS. Il rischio è troppo alto. Hanno poi fatto seguito le parole del premier Giuseppe Conte, che ha aggiunto: “La presenza negli stadi italiani è al momento inopportuna”. Un pericolo troppo elevato, che potrebbe portare ad alcune novità.

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Serie A, no ai tifosi allo stadio: possibile dpcm in arrivo

Serie A, niente tifosi allo stadio: l'indiscrezione (Getty Images)
Serie A, niente tifosi allo stadio: l’indiscrezione (Getty Images)

Secondo quanto anticipato questa mattina da Repubblica, nei prossimi giorni potrebbe arrivare un nuovo dpcm dal Governo, che vieterà l’accesso, anche parziale, dei tifosi allo stadio almeno fino al 30 settembre. Saranno quindi coinvolte le prime due giornate di Serie A, mentre per il futuro lo scenario è ancora incerto. Al momento, dunque, bisognerà accontentarsi di seguire le partite in tv o sui dispositivi mobili.

Sarà necessario avere ancora pazienza e attendere che la curva dei contagi si stabilizzi. Molti presidenti dei club italiani sono pronti a riprire gli impianti almeno al 30% del pubblico, ma non se ne parlerà prima dell’arrivo di ottobre. Bisognerà dunque aspettare ancora qualche settimana, per poi tornare a discutere di uno dei temi più caldi intorno alla ripresa del campionato.

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