Calcio

Serie A e pubblico negli stadi, Spadafora: “Considereremo la capienza”

Il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora non esclude un ulteriore allentamento delle misure in vigore in merito all’accesso del pubblico negli stadi.

Sabato sera è arrivata in extremis la decisione del governo che ha deciso di tornare a riaprire gli stadi in vista della prima giornata di campionato in modo contingentato. Agli impianti, infatti, non hanno potuto accedere più di 1.000 spettatori. Un segnale importante dopo quanto accaduto negli ultimi mesi, ma che inevitabilmente non può che fare effetto in impianti particolarmente grandi quali ad esempio San Siro e l’Olimpico di Roma. Un ulteriore cambiamento potrebbe però esserci a breve, come indicato dal Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora.

Negli ultimi mesi il politico è finito più volte nell’occhio del ciclone per un presunto ostracismo nei confronti del calcio, ma ora la sua posizione sembra essere parzialmente cambiata. Dover giocare a porte chiuse, infatti, ha portato a perdite importanti a livello di bilancio per diverse società, oltre a dare una sensazione di desolazione durante i match più importanti.

L’Allianz Stadium della Juventus durante una partita a porte chiuse (Foto: Getty Images)

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Il ritorno del pubblico negli stadi: la posizione di Spadafora

“Il prossimo Dpcm sarà emanato il 7 ottobre, da qui a quella data vogliamo riaprire gli impianti sportivi in progressione per tutte le competizioni. Siamo consapevoli di come un numero fisso senza alcuna distinzione possa penalizzare alcuni club. Proprio per questo stiamo prendendo in considerazione con il Cts Conferenza Stato-Regioni di tenere in considerazione una percentuale rispetto alla capienza effettiva degli impianti. Questo ovviamente dovrà avvenire nel rispetto della distanza di sicurezza e con particolare attenzione nella gestione dei flussi”.

Su un aspetto, però, il Ministro vuole essere chiaro: non si deve abbassare la guardia nemmeno in questo periodo per evitare di andare incontro a una nuova impennata nei contagi. “L’attenzione nei nostir comportamenti che abbiamo avuto nei mesi passati dovrà proseguire. Sappiamo bene come la mancanza dei tifosi possa essere pesante. Ora era però impossibile superare la soglia dei 1.000 spettatori. Questa apertura è però un passo avanti importante per le serie minori, dove le società devono lottare con situazioni economiche difficilissime” – ha concluso Spadafora.

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Redazione Sport

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