Zlatan Ibrahimovic ha dimostrato di essere decisivo al Milan. Paolo Maldini, che ha ritirato il Premio Azeglio Vicini a Cesenatico, ha avuto parole di grande ammirazione per lo svedese
Zlatan Ibrahimovic come Benjamin Button. A trentotto anni, lo svedese sembra ringiovanito. Determinante per le sorti del Milan, lo svedese ha avuto già dalla scorsa stagione un impatto positivo sui risultati del Milan. Lo svedese ha contribuito a migliorare rendimento e mentalità dei compagni di squadra, capaci ora di offrire prestazioni di livello decisamente più alto rispetto all’inizio dello scorso campionato.
Due gli aspetti su cui Ibra insiste di più per mantenere il suo rendimento così elevato, ovvero una serie di duri allenamenti in palestra e una cura maniacale dell’alimentazione. Due fattori che si uniscono a uno spirito competitivo e a un’ambizione incontenibili. La fame di successo lo porta ad accettare grandi sfide, come riportare in Champions League il Milan. Una missione difficile ma non impossibile, che lo svedese ha abbracciato con entusiasmo e convinzione.
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Ibrahimovic, le parole di Paolo Maldini
L’atteggiamento di Ibrahimovic ha colpito anche Paolo Maldini, che l’ha elogiato nel suo discorso dopo aver ricevuto il Premio Azeglio Vicini a Cesenatico. Ibrahimovic, ha detto, è un campione “universale, senza età, sempre decisivo. L’obiettivo di quest’anno è di essere competitivi e sono convinto che ci riusciremo”.
Maldini ha parlato anche della sua storia in rossonero, del suo ritorno da dirigente dopo una carriera da bandiera in campo. “Non era scritto da nessuna parte che dovessi fare il dirigente del Milan, ho preso l’occasione giusta quando Leonardo mi ha chiamato” ha detto. “Ora mi trovo proprio a mio agio, spero di continuare a crescere” ha detto Maldini che ha promesso di completare la rosa del Milan.
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