Calci di Rigore, perché in Europa se ne calciano sempre di più: la ricerca

Nei primi cinque campionati europei, si assegnano sempre più calci di rigore. I numeri contenuti in uno studio dell’Equipe. I dati e le motivazioni

I numeri non mentono. Nei cinque principali campionati europei, dieci anni fa sono stati assegnati 489 rigori. L’anno scorso, invece, 590: e avrebbero potuto essere anche di più senza la sospensione della Ligue 1 francese.

In Serie A, la media di tiri dal dischetto è esplosa nella scorsa stagione, arrivando a quota 0,49 a partita. Quest’anno, poi, la Premier League è caratterizzata da un numero di rigori più frequenti, 0,51 a incontro nelle prime otto giornate di campionato.

Non è semplice individuare le cause del boom scrive L’Equipe che dedica a questi dati il primo di una serie di articoli sui tiri dagli undici metri. L’ex arbitro francese Saïd Ennjimi ha parlato di un’evoluzione della nozione di “contatto”, dovuta anche alle immagini televisive.

Dunque gli arbitri sarebbero più attenti a quel che avviene in area. Ma c’è anche da considerare il peso del VAR, che si è fatto distintamente sentire ai Mondiali di Russia, la prima con l’ausilio tecnologico: 29 i penalty complessivi, contro i 18 del record precedente per una singola edizione.

Leggi anche – Milan-Verona, Ibrahimovic ironizza: “Prossimo rigore a Kessie, sul rinnovo…”

Calci di rigore, il VAR prende la mano

Il VAR prende la mano
Il VAR prende la mano

Anche all’interno dei campionati, il VAR ha portato a un aumento dei penalty anche se il quotidiano francese sottolinea come la tendenza non sia generalizzata. Ad esempio, in Bundesliga la media di rigori fischiati a partita è diminuita dopo l’introduzione del VAR.

Nella Liga spagnola e nella Premier League inglese, l’introduzione del supporto tecnologico ha fatto salire in particolar modo i penalty assegnati per fallo di mano: da 20 a 35 in Spagna, da 14 a 20 nella Premier League, confrontando i dati dell’ultima stagione tradizionale e della prima con il VAR.

Le modifiche regolamentari hanno comportato anche un differente approccio da parte di arbitri e giocatori. “In area siamo impauriti, non ci sentiamo liberi di giocare normalmente” ha spiegato di recente Eric Dier del Tottenham.

La Premier League, in cui il VAR è finito sotto accusa per il gol annullato al Leeds nell’ultima giornata di campionato, ha stabilito a ottobre un cambio di paradigma nella valutazione dei falli di mano, chiedendo una maggiore attenzione alla posizione del braccio del giocatore e del tempo di reazione rispetto al pallone. Non a caso, nelle ultime due giornate di Premier League, la media di rigori fischiati si è molto ridotta.