La Fiorentina si prepara ad essere travolta da un caso mediatico riguardante cinque calciatori che hanno lasciato la bolla imposta dalla ASL per giocare con la propria Nazionale
Farà discutere ancora a lungo il rapporto tra le ASL e i club calcistici in questa stagione travagliata. Dopo il caso di Juventus-Napoli, che continua ad alimentare le polemiche, anche quello relativo alle partite delle Nazionali terrà banco nei prossimi giorni. L’azienda sanitaria di Firenze e Roma ha impedito ai calciatori di lasciare la bolla in seguito ai casi di positività di Callejon, Santon, Pellegrini, Fazio, Kumbulla e di quelli presunti di Immobile, Lucas Leiva e Strakosha.
Una situazione che ha creato malcontento in alcuni dirigenti, come l’a.d. dell’Inter, Giuseppe Marotta, che ha visto i calciatori nerazzurri lasciare i ritiri del club senza problemi, andando incontro ai rischi del Covid, degli infortuni e ad una più generica stanchezza, rispetto a coloro che invece sono rimasti in Italia. La mancanza di uniformità ha sicuramente creato un precedente, ma il caos legato alle partenze si è ingrandito nel corso delle ultime ore.
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Fiorentina, calciatori lasciano la bolla: le novità
Fino al prossimo 14 novembre l’ASL ha messo “in bolla” la Fiorentina, come dichiarato dal d.s. dei Viola, Pradé. Allo stesso tempo, però, la FIFA ha obbligato la squadra alla partenza dei tesserati, perché altrimenti costretti a non presentarsi in campo alla prossima sfida di campionato con il rischio di sconfitta a tavolino. Il club gigliato si è trovato così con le spalle al muro, senza sapere a chi dover rispondere.
Se Polonia, Italia e Costa d’Avorio hanno preso atto di quanto riferito dall’ASL e aspettano che sia proprio quest’ultima a dare il via libera ai tesserati della Fiorentina, altre Federazioni hanno agito al contrario. La Federcalcio della Serbia ha lottato per far si che Vlahovic e Milenkovic potessero raggiungere la Nazionale. Nella tarda serata di lunedì, infatti, i due calciatori sono partiti. Ieri hanno lasciato l’Italia anche Caceres, Martinez Quarta e Ambrabat. Una vicenda che complica la posizione della Viola, che ora rischia anche una multa salata. Nelle prossime ore dovrà essere fatta maggiore chiarezza, mentre anche i calciatori di Roma e Lazio restano in attesa di conoscere il proprio destino.
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