Mihajlovic, indimenticabile la lite con Vieira. Ecco cosa si sono detti

Nelle pagine del suo libro, Sinisa Mihajlovic ha ricordato anche scambi di insulti con Patrick Vieira. E in un’intervista dichiara: “Non litigo per il gusto di farlo. Lo faccio perché ho ragione”

Mihajlovic rivela: "Che insulti con Vieira, cosa ci siamo detti"
Mihajlovic rivela: “Che insulti con Vieira, cosa ci siamo detti”

Sinisa Mihajlovic si sta raccontando molto in queste settimane, nel libro e in una serie di interviste. Nell’ultima, con la rivista Oggi, ha descritto i suoi valori, il suo approccio al calcio e non solo. “Non voglio sentirmi che sono un grande calciatore se poi chi me lo dice pensa che sono una pessima persona. Sono stato un bravo giocatore, ma tengo di più ad essere un grande uomo.

Mihajlovic ha detto di non litigare mai solo per il gusto di farlo. “Litigo perché ho ragione” ha detto. La paura la accetta e la sfida, senza non esiste coraggio. La malattia, spiega, l’ha reso migliore. “O almeno lo spero. Anche perché peggio non si poteva essere. E il Covid? Asintomatico totale, se non mi avessero fatto il tampone neanche me ne sarei accorto”.

L’hanno accusato di essere maschilista, e anche da questo si difende con la stessa grinta che ha mostrato in campo e contro la leucemia. “Ho detto che certe donne non devono parlare di calcio. Anche mia moglie non ne capisce. Ma seguo io calcio femminile e mi piace. Alcune calciatrici sono più brave e più intelligenti di certi giocatori di serie A”.

Leggi anche – Mihajlovic e la leucemia: il racconto in un libro dal titolo significativo

Mihajlovic e gli insulti con Vieira: “Mi sono scusato”

Mihajlovic e gli insulti con Vieira: "Mi sono scusato"
Mihajlovic e gli insulti con Vieira: “Mi sono scusato”

Nel libro racconta anche gli insulti pesanti con Patrick Vieira. “Lui mi aveva chiamato zingaro di m…, io gli ho dato del nero di m…” ha scritto. Ma ci tiene a sottolineare: “L’offesa non era nero“. Comunque ha detto di essersi scusato.

Ai calciatori di oggi ha un solo consiglio da dare. “Fanno tutto troppo in fretta. Se non cresci piano, ti bruci”.

Leggi anche – Bologna, Mihajlovic: “La malattia mi ha reso migliore. Non sono un eroe”