Milan, Scaroni frena: “Non parlo di scudetto, stadio pronto nel 2026”

Paolo Scaroni, presidente del Milan, prova a frenare gli entusiasmi di chi pensa che il Milan possa lottare fino alla fine per lo scudetto. E fa il punto sullo stadio.

La vittoria ottenuta in casa contro la Fiorentina ha permesso al Milan di consolidare il primato in Serie A, che vede ora i rossoneri con un vantaggio di cinque punti sulle seconde. A inizio stagione probabilmente in pochi avrebbero scommesso su Donnarumma e compagni, ma la formazione di Pioli è ancora l’unica a essere imbattuta dal post lockdown (da allora solo una sconfitta in Europa League contro il Lille) e sta dimostrando di non essere nemmeno del tutto dipendente da Zlatan Ibrahimovic (non ha mai perso senza lo svedese).

Almeno per ora la società di via Aldo Rossi preferisce evitare i proclami e punta almeno a piazzarsi nei primi quattro posti, obiettivo che, se raggiunto, permetterebbe di tornare in Champions League, competizione dove manca dalla stagione 2013-2014. Tra i più sorpresi per questo rendimento c’è anche il presidente Paolo Scaroni, che preferisce comunque essere cauto e ritiene ancora eccessivo poter parlare di scudetto.

Milan, vittoria importante contro la Fiorentina (Getty Images)
Milan, vittoria importante contro la Fiorentina (Getty Images)

Potrebbe interessarti – Milan, selfie collettivo e videochiamata di Pioli; la festa nel post Fiorentina

Scaroni resta cauto: prematuro parlare di scudetto per il Milan

Anche Paolo Scaroni, presidente del Milan, sembra essere d’accordo con Daniele Bonera, in panchina nelle ultime due gare in sostituzione di Stefano Pioli: è ancora presto per poter parlare di un possibile obiettivo scudetto per questa squadra. “Al momento non parlerei di scudetto. Anzi, a essere sinceri non abbiamo nè lo scudetto, nè l’entrata in Champions nel budget di quest’anno.  Io preferisco evitare di spingermi troppo in là per ora, anche se ovviamente sarei contento se arrivasse” – ha detto a ‘La Politica nel Pallone su Gr Parlamento’.

Davvero importanti le parole del dirigente nei confronti di Zlatan Ibrahimovic, che ha permesso a diversi componenti della rosa di crescere: ” E’ più di un giocatore, è una icona, un personaggio unico del mondo del calcio oggi. Posso paragonarlo a un integratore, non crea alcuna dipendenza ma dà certamente qualcosa in più quando lo si prende. Non escludo che possa sorprenderci anche nel suo rientro in campo”.

Non poteva mancare anche un accenno a Gigio Donnarumma, decisivo anche ieri, che si è detto pronto a rinnovare il suo contratto in scadenza a fine stagione: “Io non mi occupo direttamente delle trattative, ma le sue parole sono state certamente importanti. Lui ama il Milan e il Milan ama lui, queste sono condizioni fondamentali per poter proseguire insieme”.

Infine un aggiornamento sul nuovo stadio, aspetto seguito in prima persona da Scaroni: “Uno stadio moderno è ormai diventato fondamentale per una società che vuole competere ad alti livelli. E il Milan rientra certamente tra queste. La capienza del nuovo stadio sarà intorno a 65mila spettatori.  Abbiamo due progetti, la scelta definitiva arriverà dopo l’approvazione del Comune. Se riuscissimo ad avere l’ok per il Comune potremmo far partire i lavori per il prossimo anno. A quel punto, se non ci saranno intoppi, potrebbe essere pronto per i Giochi 2026– ha concluso.

Leggi anche – Milan, primo in Serie A dopo nove giornate: i due record battuti dai rossoneri