Caso Suarez, Juventus avvisata delle indagini: il sospetto della Procura

Il caso Suarez tiene ancora banco e la Procura di Perugia ha fatto emergere nuovi sospetti sulla Juventus 

L’esame farsa di Luis Suarez continua a far discutere e dalla Procura di Perugia sarebbero emersi nuovi documenti che farebbero crescere i sospetti nei confronti della Juventus. Il Chief Footbal Officer dei bianconeri, Fabio Paratici, e l’avvocato Luigi Chiappero sono stati inseriti nel registro degli indagati per false informazioni, con annesso rallentamento delle indagini.

La Juve ha già risposto all’avviso di garanzia con una nota ufficiale che difende l’operato dei sue soggetti, ma i dubbi persistono. Il Corriere della Sera ha avuto accesso ad alcune intercettazioni analizzate dalla Procura di Perugia che metterebbero in luce nuovi sospetti sui bianconeri. Fabio Paratici ha dichiarato di non essere pentito e che rifarebbe tutto. Sarà la legge a stabilire eventuali colpe del dirigente juventino.

Potrebbe interessarti anche: Caso Suarez, Paratici indagato: l’accusa dei pm al dirigente della Juventus

Caso Suarez, nuovi sospetti sulla Juventus: le ultime

Paratici coinvolto nel caso Suarez (Getty Images)
Paratici coinvolto nel caso Suarez (Getty Images)

Tra le nuove ipotesi al vaglio degli inquirenti ci sarebbe anche quella relativa ad un possibile intervento di una “talpa” che avrebbe informato la Juventus delle intercettazioni e delle indagini sull’esame di Suarez. Ad avvalorare questa tesi sono alcune intercettazioni registrate, che riporterebbero di un netto cambiamento nel contenuto delle chiamate rispetto a quelle precedenti.

Tra l’8 e il 14 settembre, i bianconeri sarebbero venuti a conoscenza del lavoro della Procura. L’avvocato Chiappero non avrebbe più risposto al vice-prefetto Antonella Dinacci, ma non solo. Il pubblico ministero si sarebbe soffermato su una precisa conversazione tra l’avvocatessa Maria Turco, collaboratrice di Chiappero, e il direttore dell’Università per stranieri, Simone Olivieri. Se in passato c’era stata una certa pressione per effettuare la prova di italiano il prima possibile, in un secondo momento, la Turco ha cambiato il proprio registro dichiarando: “Se vuole dare l’esame lo deve fare come tutti. Le modalità devono essere corrette secondo la normativa italiana”. Improvvisamente la Juventus avrebbe quindi mollato la Suarez. Nella versione del club il problema sarebbe da attribuire ai tempi tecnici per ottenere il passaporto. La Procura, invece, prosegue nelle indagini e valuta possibili interventi esterni.