Milan, Pioli carica: “Ibrahimovic pazzesco. Squadra adatta per vincere. “

Stefano Pioli ha parlato del suo Milan, caricando la tifoseria verso vittorie significative ed esaltando Zlatan Ibrahimovic 

E’ un Milan straripante, primo in Serie A con un distacco di 4 punti sul Sassuolo secondo, ma con una partita ancora da giocare, e qualificato ai sedicesimi di Europa League sempre in testa al girone. I rossoneri non si fermano più e dallo scorso 8 marzo hanno perso solamente una partita, quella con il Lille. Grande merito va anche a Stefano Pioli, che ha saputo compattare questa squadra, facendole raggiungere dei primi traguardi importanti e proiettandola verso risultati inimmaginabili.

In un’intervista rilasciata per Sportweek, l’allenatore del Milan ha subito parlato dell’etichetta di “Normal One“, dichiarando: “Mi fa piacere. Se per normale si intende qualcuno che ha voglia di crescere e migliorarsi allora lo sono”, poi ha aggiunto: “Metto tutta la passione che ho, ma questo non vuol dire che mi manchi personalità. Purtroppo nel calcio si fa spesso un errore, quello di confondere educazione e rispetto con la mancanza di carisma. Io mi arrabbio molto spesso, anche se al Milan di meno”.

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Milan, Pioli: dall’incontro con Ibrahimovic agli obiettivi stagionali

Pioli esalta Ibrahimovic (Getty Images)
Pioli esalta Ibrahimovic (Getty Images)

Il tecnico dei rossoneri ha poi parlato del lavoro dirigenziale del club: “Mi sento al posto giusto, c’è una proprietà che non ti fa mancare nulla. Con Maldini, Massara e Gazidis si lavora in sintonia. I ragazzi sono stati plasmati dalla società e migliorano ogni giorno. Mi considero un tecnico adatto a qualsiasi squadra anche se non abbiamo ancora fatto niente. I risultati parlano”.

Pioli ha quindi parlato di Zlatan Ibrahimovic: “E’ sicuramente importante per la crescita del gruppo. La sua presenza in campo conta molto, ma abbiamo anche altre caratteristiche”. Sul primo incontro con lo svedese ha dichiarato: “L’ho aspettato alla fine dell’allenamento in palestra. E’ arrivato quando fuori era buio e ci siamo subito abbracciati. Non mi era mai successo con qualcuno di così grosso. E’ una persona simpatica ed intelligente fuori dal campo, mentre dentro è pazzesco, un animale“.

Infine un commento sugli obiettivi stagionali: “Dobbiamo essere equilibrati e intelligenti. Non possiamo pensare allo scudetto dopo 10 giornate essendo arrivati 17 punti dietro la Juve lo scorso anno. L’importante è avere coraggio e continuare a rimanere ambiziosi. Ad aprile vedremo dove siamo”.