Premier League, no alle cinque sostituzioni: furia Klopp contro i colleghi

Jurgen Klopp si era espresso in più occasioni a favore delle cinque sostituzioni in Premier League, idea però bocciata da ben dieci club del campionato inglese. Il tecnico non ha tenuto a freno il suo pensiero.

Una delle novità regolamentari più interessanti introdotte nell’ultimo periodo riguarda la possibilità di effettuare cinque sostituzioni a partita, seppure suddivise in tre soli slot. Un’opportinità da sfruttare e utile soprattutto per chi ha una rosa particolarmente lunga, che può così approfittarne per cambiare a gara in corsa e correre ai ripari se necessario. In Premier League sembrano però intenzionato ad andare controcorrente e si sono detti contrari a questa idea. Una scelta che ha scontentato in modo particolare due tra i tecnici più importanti del massimo campionato inglese, Jurgen Klopp e Pep Guardiola, alla guida rispettivamente di Liverpool e Manchester City, i club che lottano per il titolo.

Entrambi i manager si erano detti favorevoli alla riforma, ritenendola indispensabile. Adottarla non è però possibile perché non si è riusciti a raggiungere la soglia minima dei 14 voti favorevoli.

Gasperini Klopp
Jurgen Klopp, tecnico tedesco del Liverpool con cui ha vinto una Champions League e una Premier League (Getty Images)

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No alle cinque sostituzioni a partita in Premier League: Jurgen Klopp non resta in silenzio

Il tecnico del Liverpool si è sempre distinto per il suo carattere fumantino e anche in questa occasione non ha voluto accettare passivamente la decisione presa dai vertici della Premier League. E così non ha utilizzato mezze misure per esprimere la sua opinione: “Ho già detto in più occasioni come la penso su questo tema. Poter fare più sostituzioni nel corso di una gara non è un bene solamente per un tecnico, ma innanzitutto oer i giocatori che si trovano in panchina. Ben 10 club hanno invece votato contro. Il nostro campionato finisce così per essere penalizzato rispetto a quanto accade nella maggior parte d’Europa”.

Unica novità rilevante riguarda la possibilità di avere fino a un massimo di nove giocatori in panchina invece di sette come accaduto finora.