Papu Gomez-Atalanta, Percassi lo snobba. Su Gasperini: “Qui a vita”

Antonio Percassi, presidente dell’Atalanta, ha preso le difese di Gian Piero Gasperini nel caso Papu Gomez, snobbando completamente il fantasista argentino 

Il futuro del Papu Gomez è ormai lontano dall’Atalanta e le recenti parole del presidente Antonio Percassi lo confermerebbero. Dopo la lite con Gian Piero Gasperini, il trequartista 32enne dovrà trovare una nuova destinazione per la seconda metà del campionato, con l’Inter che sembra essere in pole nella corsa al giocatore. Proprio il patron della Dea, in un’intervista rilasciata all’Eco di Bergamo, ha voluto chiudere una volta per tutte una pagina scura di questo finale d’annata.

Se nei primi giorni dopo la pesante discussione, si era detto che la presidenza del club nerazzurro non avesse preso le difese del proprio allenatore, di certo questa affermazione non può essere confermata a 4 giorni dall’apertura del calciomercato. Gli schieramenti sembrano ormai palesi e si attende solamente di riuscire a chiudere una trattativa concreta per lasciar partire il Papu nelle prossime settimane.

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Percassi difende Gasperini: le dichiarazioni che accantonano Gomez

Gasperini difeso da Percassi (Getty Images)
Gasperini difeso da Percassi (Getty Images)

Proprio sul caso Gomez, il presidente Percassi ha subito tagliato corto: “Ne abbiamo parlato fin troppo. L’argomento per me è già chiuso da tempo. Punto”. Il calciatore è stato quindi posto ai margini anche dal patron dei bergamaschi, che, a quanto pare, non avrebbe gradito il suo comportamento.

Dall’altra parte, invece, ha preso le difese di Gasperini, aggiungendo: Deve restare qui a vita, quindi ha proseguito: “Non solo lui, ma l’intera struttura. La nostra organizzazione ci ha permesso di ottenere risultati storici”. Le idee in casa Atalanta sembrano quindi abbastanza chiare e per il Papu non c’è più spazio. Urge quindi trovare un accordo con almeno una delle società realmente interessate, che dovranno approfittare della grande occasione per sbaragliare la concorrenza.