Premier League, è allarme Covid: 40 nuovi casi, le possibili conseguenze

L’Inghilterra entra nel terzo lockdown e la Premier League annuncia i dati dei tamponi effettuati della scorsa settimana: crescono i casi Covid. 

E’ un momento complicato per la Gran Bretagna, e di conseguenza anche per il calcio inglese. La crescita dei contagi delle ultime settimane è spaventosa. A dimostrazione del fatto che il massimo campionato inglese stia in difficoltà, la Premier League ha comunicato i risultati dei tamponi effettuati la scorsa settimana. Stando al rapporto, tra il 28 e il 31 dicembre sono stati testati più di mille persone tra staff e calciatori, trovando 28 casi positivi al Covid. Invece, tra il 1 gennaio e il 3 su 984 tesserati ben 12 sono risultati infetti. Dunque, in sette giorni sono stati trovate 40 persone positive al Coronavirus. Nel comunicato, si legge che la lega ha fiducia nei protocolli, che le squadre continueranno a seguire per non compromettere la regolarità del campionato.

In merito all’aumento di casi positivi al Covid in Gran Bretagna, è intervenuto anche Carlo Ancelotti: “Ci sono state negligenze da parte dei calciatori. Alcuni di loro non hanno rispettato i protocolli – ha dichiarato l’allenatore dell’Everton a Radio Anch’io Sport su Radio Uno – E’ un momento complicato per l’Inghilterra e per la Premier League“.

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L’Inghilterra entra nel terzo lockdown

Premier League Tifosi
Tifosi Premier League (Getty Images)

L’Inghilterra è entrata in un nuovo lockdown, il terzo dall’inizio della pandemia. Ieri l’annuncio del Premier Johnson che, visto il numero di casi positivi giornaliero (50mila nuovi infetti per sette giorni consecutivi), non ha potuto fare a meno che alzare il livello di allerta del Regno Unito. Tuttavia, gli sport d’élite continueranno. Per questa ragione anche la Premier League potrà proseguire, ma ovviamente senza il pubblico sugli spalti.

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Legue One, si teme la sospensione del campionato

Il dirigente del Rochdale, squadra militante nella League One (il terzo livello del calcio inglese), ha rilasciato alcune dichiarazioni: “E’ inevitabile sospendere il campionato. Già gli ospedali di tutto il Regno Unito saranno in emergenza per l’ondata di casi da affrontare. Chi siamo noi del calcio per poter aumentare il carico di infetti e complicare la situazione che è già difficile di per sé?“.

Le parole di Bottomley alla BBC non fanno ben sperare: “Ho paura che ci saranno nuovi casi positivi al Covid tra calciatori e alla fine saremo costretti a sospendere la stagione. La vita delle persone è molto più importante di una partita“. Finora, sono state annullate 34 gare di League One, ma l’ad del Rochdale teme che senza l’intervento dell’EFL con un stop deciso, la situazione può solo peggiorare.