Ronaldinho, conto in banca lievitato dopo il carcere: quanto ha guadagnato

L’esperienza in carcere non è stata del tutto negativa per Ronaldinho. Una volta tornato in libertà, il brasiliano ha aumentato i guadagni.

Una volta conclusa la sua esperienza da calciatore, non sono mancate le difficoltà per Ronaldinho. ll brasiliano è infatti stato costretto a scontare ben 171 giorni di detenzione, tra carcere e arresti domiciliari dopo essere stato fermato insieme al fratello Roberto De Assis per avere falsificato alcuni passaporti. Nonostante l’amarezza, questa brutta esperienza non è stata così negativa. I vantaggi almeno sul piano economico per l’ex attaccante di Barcellona e Milan, sono più che ragguardevoli.

Anche in questa occasione lui ha cercato di affrontare le giornate trascorse dietro alle spalle senza abbattersi troppo, ma anzi continuando a giocare a calcio quando era possibile insieme agli altri detenuti. A trarne beneficio è però anche il suo portafoglio, grazie alle diverse attività in cui si è impegnato da agosto, quando è riuscito a riacquistare la libertà grazie al pagamento della cauzione.

Ronaldinho (Getty Images)

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Il carcere non fa male al conto in banca di Ronaldinho: i guadagni del brasiliano

E’ il quotidiano francese El Pais a fare i conti in tasca a Dinho, mettendo in evidenza i guadagni che lui è riuscito a ottenere nell’ultimo periodo. Da agosto, periodo in cui è stato scarcerato, ha guadagnato ben 5 milioni di reales brasiliani. Una cifra equivalente a circa 790 mila euro.

Nel corso di questi mesi, infatti, lui è stato tutto meno che inoperoso. Una volta arrivato a Belo Horizonte, è infatti riuscito ad avviare una collaborazione con una società del Minas Gerais. Qui ha la possibilità di unire gli affari alla sua passione per il calcio: è lui infatti a occuparsi della promozione del lavori allo stadio dell’Atletico Mineiro. La scelta di puntare su di lui non è stata certamente casuale. Con la squadra verdeoro ha infatti conquistato una Copa Libertadores nel 2013.

Chi lo conosce bene sa anche quanto lui ami la musica e anche in questo ambito è riuscito ad trovare una collocazione interessante. Proprio a Belo Horizonte, che lo ha eletto cittadino onorario, ha aperto uno studio di musica. Questo gli ha permesso di prendere parte a un video a un video con il gruppo Recayd Mob e con il trapper Djonga nel progetto Tropa do Bruxo. La sua presenza ha inevitabilmente catalizzato l’attenzione. Non a caso, più di un milione le visualizzazioni in pochissimi giorni.

Ma non è finita qui. E’ nato anche un marchio di gin biologico, chiamato R-One, a cui si aggiunge un vino, denominato “Vino de Campeones”. Poco prima di fine anno è stato scelto per prendere parte a una campagna pubblicitaria per l’app di viaggi Buser. Il brasiliano ha poi prestato la sua immagine per Betcris, società di bookmaker. L’ex numero dieci ha poi fondato anche una squadra di esports, settore che affascina sempre di più i calciatori. Suggestivo il nome, R10, il cui kit è stato acquistato da EA Sports. A breve è in arrivo anche un film che ripercorrerà i momenti più importanti della sua leggendaria carriera.