Ravel Morrison, talento maledetto: nuova rescissione per l’ex Lazio

L’Inghilterra lo aspettava come uno dei talenti migliori della new generation. Ravel Morrison, doveva essere un campione, predestinato, invece come troppo spesso accade oltremanica le favole non sono sempre a a lieto fine. La sua è una di quelle maledette 

Quando Sir Alex Ferguson nel lontano 2008 lo vide giocare nell’ Academy del Manchester United diede ordine immediato di farlo preparare perché lo avrebbe portato in prima squadra. Il più grande allenatore e manager di sempre dei Red Devils era convinto che quel ragazzino di origine giamaicana e naturalizzato inglese aveva un talento come pochi al mondo. Ferguson chiamò Rio Ferdinand per fargli vedere di cosa era capace Ravel Morrison, oggi 27 anni, classe 1993. Capitan Rio rimase subito abbagliato, e diede il suo assenso. Nel 2009, un anno dopo la firma del primo contratto da professionista con il Man UTD, una carriera in giro per il mondo accompagnata dalla fama di essere una potenziale stella del calcio britannico, quella stessa stella non ha mai brillato come avrebbe potuto.

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Morrison, altra delusione: rescinde anche con il Den Haag

Ravel Morrison (Getty Images)
Ravel Morrison, ex Lazio (Getty Images)

Dribbling stretto e tecnica pazzesca, nascondeva il pallone agli avversari, accelerava come fosse un atleta olimpionico, era imprevedibile. Quando si allenava con i big del Manchester United, in prima squadra lo temevano tutti, perchè Ravel Morrison aveva la sfrontatezza del bad boy. Ovviamente quando esagerava i compagni o Sir Alex Ferguson intervenivano per riportarlo con i piedi per terra. Ma infondo con Ravel non ci è mai riuscito nessuno, sopratutto se stesso. Potenzialmente un prospetto mondiale che ha inanellato solo delusioni e mancate aspettative, colpa di un carattere difficile, i problemi con alcool, il gioco, scarsa adattabilità al sacrificio a una vita da professionista. Ne ha combinate di tutti i colori Morrison ovunque è stato. Al West Ham che lo ha cresciuto, lo United lo aveva mandato tra le fila dei Martelli a crescere, garantiva Rio Ferdinand, non ha mai lasciato il segno. Solo problemi extra calcio e poca voglia di allenarsi.

Ha girato mezza Premier League: Birmingham, QPR, Cardiff City, Sheffield UTD, Middlesbrough, un elenco di fallimenti. Ma non è tutto, ha sbagliato ancora alla Lazio, all’Atlas in Messico, in Svezia allo Östersunds FK. Rescissioni una dietro l’altra, un record negativo che pochi giocatori al mondo hanno collezionato come lui. Perché ogni volta che gli è stata data una possibilità qualcuno ha creduto in lui, in quella fama di stella che lo accompagnava. Ha deluso tutti, anche se stesso o forse no. L’ultimo fallimento con il Den Haagh in Olanda, contratto firmato il 7 ottobre 2020, al 10 gennaio 2021 è già rescisso.

Che peccato. E di recente forse lo avrà pensato anche lui: quando alla stampa olandese ha detto “Per combinare tutto quello che ho fatto io, deve ancora nascere uno come me”. Ma l’ammissione di colpa non cancella l’amarezza, il dispiacere per tutti gli appassionati di calcio che ancora oggi vorrebbero esaltarsi con le giocate del bad boy di Wythenshawe, periferia sud di Manchester.  Morrison ha sbagliato e sbaglierà ancora se ne avrà occasione. Ha solo 27 anni…