Roma, caso Dzeko: Tiago Pinto fa chiarezza. “No a fascia di Capitano”

Caso Dzeko sempre più al centro dei pensieri della Roma. A parlare di ciò che il club ha deciso ci ha pensato il general manager del club giallorosso Tiago Pinto. 

Caso Dzeko
Edin Dzeko (Getty Images)

Alla fine, si è giunti ad un chiarimento, così come si fa in tutte le grandi famiglie. Dzeko e Fonseca fanno pace e ritorna il sereno in casa Roma. Un distacco interno che aveva creato ulteriore apprensione e pressione attorno alla squadra. Le vittorie senza il bosniaco e la diplomazia societaria, hanno fatto sì che alla fine si giungesse ad una pace tra l’attaccante ed il proprio allenatore.

Un lieto fine che sa tanto di presa di posizione forte della società nei confronti del giocatore lanciando un chiaro messaggio a tutto l’ambiente: conto il gruppo e non il singolo giocatore.

LEGGI ANCHE >> Roma, Dzeko a confronto con Fonseca: scelto il suo destino

Caso Dzeko, Tiago Pinto parla chiaro

Caso Dzeko
Edin Dzeko (Getty Images)

Un accordo nel segno di una détente che il club giallorosso sta ricercando da mesi, nell’intento di raggiungere gli obiettivi prefissati ad inizio stagione. Una pace che ha il sapore del rispetto per quanto indicato dalla società e della volontà di poggiare il lavoro di tutti su un’unica parola: disciplina.

Proprio sul caso Dzeko, il general manager giallorosso, Tiago Pinto, in conferenza stampa ha detto: “Un club deve reggersi sulla disciplina. In questo momento, Dzeko non è il capitano della Roma. Poi lavoreremo sul futuro. Chi vive nel mondo del calcio, vive in una famiglia e in tutte le famiglie ci sono problemi e poi dei chiarimenti. Negli ultimi giorni, abbiamo avuto delle riunioni tra me, Fonseca e Dzeko e ne siamo usciti più forti e fiduciosi nel raggiungere i nostri obiettivi” spiega.

Dunque, un patto a tre per compattare il gruppo, respingere le critiche ingiuste e rilanciare la squadra nella lotta per un posto in Champions League. Il general manger giallorosso sullo scambio Dzeko-Sanchez taglia corto: “Non siamo mai entrati nel vivo della trattativa”.