Napoli-Atalanta, una partita amara per ADL che rivedrà il suo grande errore

Napoli-Atalanta non sarà per De Laurentiis solo la semifinale d’andata di Coppa Italia ma anche la possibilità di rivedere uno dei suoi più grandi errori di mercato. 

Napoli-Atalanta
De Laurentiis (Getty Images)

La vittoria in Coppa Italia contro lo Spezia ed in campionato contro il Parma, non hanno consentito a Gattuso e giocatori di rimandare al mittente le critiche ricevute. Troppe le voci sul presunto esonero del tecnico calabrese, così come troppe sono le pressioni su una squadra che, nonostante l’andamento altalenante, è ancora in lizza su tre fronti. Eppure, la partita di questa sera sarà per De Laurentiis una partita speciale perché rivedrà uno dei suoi errori di mercato più grande: Duvan Zapata.

Leggi anche: Napoli, ESCLUSIVO CT: Sarri il rifiuto ad ADL. Futuro in Serie A, due opzioni

Napoli-Atalanta e il rimpianto di Zapata

Zapata
Zapata (Getty Images)

Il colombiano arrivò al Napoli nell’agosto 2013 ed esordì in Serie A il 28 settembre nella gara esterna contro il Genoa vinta 2-0 dai partenopei. Tre giorni più tardi, Zapata debuttò anche in Champions League, nella gara giocata all’Emirates Stadium contro l’Arsenal. Il suo primo gol lo segnò il 22 ottobre 2013 allo Stade Vélodrome contro l’Olympique Marsiglia. Subentrato nel corso della gara a Gonzalo Higuaín, mise in mostra tutte le sue qualità fisiche e tecniche. Con Benitez, aveva dimostrato ampi margini di crescita ma nonostante ciò, il giocatore venne ceduto in prestito l’anno successo. Stessa decisione venne presa anche da Maurizio Sarri.

La consacrazione Atalanta

E così, l’attaccante colombiano cambiò varie maglie fino a consacrarsi con la maglia dell’Atalanta. Una crescita esponenziale, ottenuta soprattutto grazie a Gasperini. Gol su gol, assist su assist e ora che non può fare più niente per riprenderselo, De Laurentiis può solo rimpiangere il più grande errore di mercato da quando è diventato presidente del Napoli. Dunque, Napoli-Atalanta tra gioie e dolori con il dubbio di aver sbagliato sul mercato.