Cristiano Ronaldo prove di rinnovo con la Juventus: i dettagli

La Juventus ha fatto partire la macchina operativa per blindare Cristiano Ronaldo: il tema centrale è il possibile rinnovo di contratto.

Cristiano Ronaldo JuventusCristiano Ronaldo Juventus

Domani Cristiano Ronaldo spegnerà trentasei candeline, ma il ritiro è ancora un pensiero molto lontano. Dopo un periodo di appannamento, CR7 si è ripreso la scena nella serata di San Siro, decidendo con una doppietta la semifinale d’andata di Coppa Italia. Due reti in trasferta contro l’Inter che indirizzano la qualificazione e confermano il suo straordinario impatto nelle partite più importanti (vedi la zampata nella finale di Supercoppa col Napoli). Il fenomeno portoghese, anche sotto la gestione Andre Pirlo, il principale punto di riferimento per la squadra che non può fare a meno del proprio condottiero.

Una condizione che, come riporta la prima pagina di “Tuttosport”, sta portando la società a pensare al rinnovo di contratto. L’offerta ufficiale non è ancora arrivata, ma Jorge Mendes sarebbe disponibile ad ascoltare la proposta. Si parla di un possibile prolungamento di un altro anno rispetto all’attuale accordo, in scadenza a giugno 2022. In questo la deadline andrebbe posticipata al 2023, cercando di ridurre al minimo le possibilità di un suo addio, già ipotizzato nelle scorse sessioni di mercato.

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Juventus, si lavora per blindare Cristiano Ronaldo: le ultime sul rinnovo

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Cristiano Ronaldo (Getty Images)

La Juventus non vuole prendersi rischi con Cristiano Ronaldo e sta valutando di allungargli il contratto. Dietro a questa decisione, legata soprattutto a livello sportivo, ci sarebbe anche un vantaggio finanziario perché permetterebbe di spalmare l’ammortamento su un’altra stagione. E’ sicuramente un tema marginale ma, considerando il costo del suo ricco ingaggio, non è un indizio da trascurare.

Non è ancora chiaro se, in caso di rinnovo, ci sarà parallelamente un ritocco dello stipendio ma non dovrebbe rappresentare un ostacolo insuperabile. I campioni d’Italia, nonostante la crisi post-Covid, hanno intenzione di concentrare gran parte delle risorse economiche per tenersi stretto il loro fuoriclasse.