Strakosha, il portiere è ai ferri corti con la società. La Lazio sta pensando di mandarlo via alla fine di questa stagione. Igli Tare cerca il suo possibile sostituto
Non è un bel momento che sta vivendo Thomas Strakosha. L’estremo difensore di origini albanese era considerato il titolare della squadra. Con l’arrivo, a fine agosto, di Pepe Reina le cose sono molto cambiate. Ora l’ex Salernitana si accomoda in panchina per sostenere i suoi compagni. In poche parole è diventato una seconda scelta del tecnico Simone Inzaghi. Quest’ultimo vede nello spagnolo più sicurezza e sa come impostare il gioco (soprattutto perché è molto bravo nell’usare entrambi i piedi).
Secondo quanto riporta ‘Il Messaggero‘ alla società biancoceleste non sono andate giù certe vicende che hanno avuto come protagonista proprio Strakosha. Si sarebbero verificare delle vere e proprie scenate all’interno dello spogliatoio. Il fatto di essere diventato la riserva di uno suo collega, che il prossimo agosto compirà trentanove anni, lo ha fatto innervosire non poco. Attualmente è out per un problema al ginocchio (che fortunatamente per lui e per il club si sta sgonfiando), ma il suo futuro potrebbe essere molto lontano dalle ‘aquile’. Incontri per un possibile rinnovo di contratto ancora non ce ne sono stati (e non è detto che ce ne saranno).
LEGGI ANCHE >>> Lazio, Lotito fissa premio Scudetto e Champions
La Lazio pensa al post-Strakosha: favoriti Montipò e Trubin
Chi ha sempre creduto nelle sue qualità e lo ha sempre difeso dalla critiche è stato Igli Tare. L’attuale direttore sportivo, però, inizia a sondare il terreno per altri portieri nel caso in cui le strade tra il numero 1 della squadra ed il club dovessero separarsi. Fino in questo momento della stagione tra Serie A, Coppa Italia e Champions League è sceso in campo solamente in otto occasioni.
Nel taccuino del ds ci sarebbero due profili molto giovani. Il primo è Lorenzo Montipò (in forza al Benevento, classe 1996) che sta disputando ottimamente il suo primo campionato nella massima serie. Il secondo porta al nome di Anatoliy Trubin. Classe 2001, lo conosce molto bene l’Inter visto che lo ha incontrato in due occasioni quest’anno proprio nella massima competizione europea. Tra andata e ritorno ha rimasto inviolato la sua porta.