Zaha, polemico sul razzismo: le pesanti accuse dell’attaccante

Sul tema del razzismo si è esposto Wilfried Zaha, attaccante del Crystal Palace. Il calciatore si è sfogato duramente, mettendo sotto accusa quanto fatto fino ad ora su questo aspetto

Zaha razzismo
Zaha razzismo sfogo

Quello del razzismo è un tema sempre più ricorrente nei giorni nostri, soprattutto nel calcio. I fatti più recenti sono quelli relativi alla lite Ibrahimovic-Lukaku, da cui però lo svedese ha preso nettamente le distanze. Nel calcio estero fece scalpore quanto accaduto in PSG-Basaksehirgara poi sospesa dopo le parole rivolte a Pierre Webo.

Dalla Premier League arriva la voce forte di Wilfried Zaha, che ha preso una posizione netta su questo tema delicato. L’attaccante del Crystal Palace ha criticato la scelta di inginocchiarsi e di indossare maglie con la scritta Black Lives Matter, in onore della morte di George Floyd.

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Zaha e le accuse sul razzismo: le sue parole

Zaha sfogo
Zaha sfogo razzismo

Wilfried Zaha ha parlato del razzismo nel mondo del calcio. L’attaccante ’92 è intervenuto nella trasmissione  The Judy podcast, esternando il proprio pensiero. Queste le sue parole: “Non ha senso inginocchiarsi per dimostrare la propria importanza, non capisco perché si debba fare in queste situazioni. Credo sia degradante indossare la maglia Black Lives Matter e non voglio più parlare di razzismo”.

Poi prosegue: “Non accetto che un calciatore chieda di essere intervistato per parlare di razzismo, tanto per esternare la propria opinione e dimostrare solidarietà. Io non lo farò più. Sono stufo di sentire come le persone cambierebbero questa situazione: va cambiata e basta. C’è ancora gente che crea account falsi sui social per regalare insulti razzisti. Inginocchiarsi e Black Lives Matter non serve a nulla, finché non si decide seriamente di cambiare strada”.