Juve-Crotone, Pirlo: “Kulusevski, qui non è il Parma. Cristiano Ronaldo centravanti”

Juve-Crotone termina in favore dei bianconeri grazie alla doppietta di Cristiano Ronaldo e al gol di Mckennie. Pirlo soddisfatto, ora, attende il Verona. Poi testa alla Champions per la possibile rimonta contro il Porto.

Juve-Crotone, tre punti importanti per Pirlo (Getty Images)
Juve-Crotone, tre punti importanti per Pirlo (Getty Images)

Pirlo ritrova i tre punti contro il Crotone. La Juventus vince 3-0 in casa e può guardare avanti con cauto ottimismo malgrado i problemi di formazione. Il tecnico bianconero dovrà fare i conti con qualche assenza importante nei prossimi impegni. Intanto Cristiano Ronaldo fa doppietta, Mckennie chiude la gara per tre punti e tre gol fondamentali per classifica e morale.

Che vittoria è stata?

“Partita importante che ci ha fatto ritrovare le giuste certezze. Dobbiamo migliorare ancora nella gestione oltre che nella lettura del gioco. Abbiamo sbagliato tanti passaggi a un certo punto. Troppa frenesia nelle giocate, ma importante aver vinto nonostante tutto”.

Come arrivate alla sfida di Champions League contro il Porto?

“Non so, ora pensiamo a Verona. Manca anche Danilo, fra le altre cose. È necessario ottemperare alle assenze nel modo giusto. Dovrò studiare qualcosa per mettere in campo i migliori, per questo pensiamo partita dopo partita. Senza sottovalutare gli impegni”.

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Juve-Crotone, Pirlo: “Troppa frenesia nelle giocate, vittoria importante”

Juve-Crotone, Pirlo torna a vincere (Getty Images)
Juve-Crotone, Pirlo torna a vincere (Getty Images)

Giocate sul centravanti o partite con l’esterno per poi ripiegare in avanti?

“Un po’ tutti e due. Dobbiamo muoverci meglio, Morata ha bisogno di tempo per rimettersi in sesto. Kulusevski non è un attaccante, agisce più da esterno. Poi pensiamo al fatto che viene dal Parma dove giocava in modo diverso. Noi dobbiamo agire sugli esterni per trovare Cristiano in mezzo all’area”.

Chiesa meglio a destra o a sinistra dell’attacco?

“Lui si trova meglio a destra per co e gioca e attacca nell’uno contro uno, ma va bene anche a sinistra. La sua posizione è esterno destro. Quando è possibile lo facciamo giocare lì”.

Si trova meglio da allenatore oppure vorrebbe tornare a giocare?

“Dieci anni fa pensavo a giocare e a vincere da giocatore. Ora penso a vincere da allenatore. Noi lotteremo fino alla fine, le antagoniste sono le squadre che ci stanno davanti. Si deve partire con la mentalità giusta. Meglio in campo sicuramente, molto più facile”.