Morte Maradona, altre due persone indagate: le indagini

Morte Maradona, proseguono le indagini. Emergono nuovi nomi nell’inchiesta riguardante la prematura dipartita del Pibe de Oro: le presunte accuse di negligenza troverebbero nuovi riscontri. Due nomi spiccano fra gli indagati.

Morte Maradona, le indagini vanno avanti (Getty Images)
Morte Maradona, le indagini vanno avanti (Getty Images)

Diego Armando Maradona, continuano le indagini dopo la morte del Pibe de Oro. Una ferita ancora aperta nelle coscienze di molti che incontra anche il lavoro investigativo in seguito a presunte accuse di negligenza che avrebbero portato alla prematura dipartita del campione argentino. Le indagini continuano ed emergono nuovi fatti e qualche prospettiva da analizzare. Mentre gli appassionati piangono ancora il proprio idolo, sperando che riesca a riposare in pace.

Due, al momento, sono i nomi che emergono riguardo l’inchiesta relativa al fine vita dell’ex attaccante: Nancy Forlini, dirigente della compagnia assicurativa che gestiva le spese medico sanitarie del Pibe de Oro, e Mariano Perroni, impiegato della Mediom, che aveva il compito di gestire il personale all’interno dell’abitazione del compianto fuoriclasse tramite l’agenzia interinale di riferimento.

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Morte Maradona, nuovi elementi: due persone indagate

Maradona, avanti le indagini sulla morte (Getty Images)
Maradona, avanti le indagini sulla morte (Getty Images)

Carenze mediche, strumentali e di personale abilitato avrebbero portato alla morte di Maradona, queste le accuse ai due che sarebbero responsabili di reciproche mancanze – gestionali e preventive – all’interno della villa in cui il campione soggiornava dopo la dimissione dalla clinica presso cui era ricoverato. La tesi di chi indaga asserisce che Forlini e Perroni avrebbero indotto Dahiana Madrid, infermiera, a rilasciare dichiarazioni false nel corso del primo interrogatorio. Anche la signora, infatti, risulta essere al centro delle indagini dal momento che dichiarò che fu Maradona – per sua espressa volontà – a rifiutare le visite. Controlli necessari per il rilevamento dei parametri vitali.

Tesi smontata, in un secondo momento, dalla stessa donna che affermò di non essere stata presente quel 25 tragico novembre. Data in cui avvenne il decesso del campione. Il mistero si infittisce e nuovi elementi vengono a galla: il mosaico delle indagini inizia a comporre un disegno ben preciso, mentre aumentano i fattori contrastanti. Il caso sulla morte del Pibe de Oro potrebbe avere presto nuovi risvolti.